Io ho una nonna, l'ultima che mi è rimasta, classe '25, Giovine Italiana con un marito che ai tempi fu deportato a Mauthausen pur non avendo tradito.
Percepisce la sua pensione più la "reversibilità" di suo marito (mio nonno) deceduto da ormai venticinque anni.
Fa un vita comoda, è al passo con le nuove tecnologie e, se la gode.
Odia Prodi.
Di un odio viscerale.
E lui non fa nulla per farsela amica.
Le è appena arrivato un controllo fiscale. Deve (a ottant'anni suonati) recarsi alla sede dell'INPS e dimostrare la sua "esistenza in vita" e sopratutto dimostrare di non percepire altri redditi per aver diritto alla reversibilità di nonno.
Qui sorge un problema. La casa. Lo stesso motivo per cui mia madre non ha diritto alla pensione minima.
Sono entrambe proprietarie di un terzo della villa di famiglia, costruita dal mio bisnonno e passata lungo l'asse ereditario ai soliti eredi.
Ricordo ancora quando nell'83, periodo non proprio roseo per la mia famiglia morì nonno e, dovettero tutti "fare i debiti" per pagare le assurde tasse di successione per un immobile valutato nell'ordine dei miliardi di lire.
Ora questo potrebbe causarle la perdita dell'unica sua fonte di reddito (che non passa i duemila euro mensili), la pensione.
Mi chiedo, ma con tutti quelli che frodano il fisco, dai venditori ambulanti ai grandi imprenditori. Perché prendersela con una vecchina di ottant'anni che, se la prendi nel giorno sbagliato è perfettamente in grado di rispolverare fez e manganello e fartela pagare?
Ricordo il precedente governo Prodi e l'istituzione della "Tassa per l'Europa", disse "Quando c'era lui 'ste cose non succedevano, volevamo l'Europa, saremmo andati a prendercela".
Saggezza popolare.
Andate in pace.