Non ne avevo ancora parlato, aspettavo l'evolversi della situazione, ora a trattative concluse, anche se qualche speranzoso sindacalista della CGIL (Epifani) spera in una posticipazione di settantadue ore, finalmente, Alitalia è deceduta.
Io son sempre stato a favore dei calci in culo. Alitalia con tutti i soldi che succhiava a noi liberi cittadini, ricordo che l'ultimo biglietto "open" Milano - Roma lo pagai 570.000 lire (10 anni fa). Mi costò meno il viaggio fino a Cancùn, ed un andata e ritorno da Tokyo si trova tranquillamente ad 800 euro.
Rimanendo fedele alla mia filosofa dell'ognuno ha ciò che si merita non posso far altro che plaudire gli sforzi della "cordata Italiana", purtroppo però questi parastatali (nel senso che paion impiegati statali) piuttosto che pensare al bene della compagnia aerea alla quale hanno succhiato soldi per anni e anni, piuttosto che perdere una mensilità e dieci giorni di ferie (tra un po' sarò più esaustivo), hanno bovinamente seguito la volontà della CGIL ed ora saranno disoccupati. Altri parassiti che graveranno sulle spalle già oberate di questo nostro povero stato.
Parliamo un po' dei privilegi che non volevano (assolutamente) perdere. Perché i cialtroni, questa volta, mica si sono opposti per i licenziamenti, ma va', magari fosse per quello, un pochino (ma proprio pochino) li capirei. Il fallimento di tutte le trattative è dato dal rifiuto di modificare il contratto, entriamo nel dettaglio.
I piloti:
Io son sempre stato a favore dei calci in culo. Alitalia con tutti i soldi che succhiava a noi liberi cittadini, ricordo che l'ultimo biglietto "open" Milano - Roma lo pagai 570.000 lire (10 anni fa). Mi costò meno il viaggio fino a Cancùn, ed un andata e ritorno da Tokyo si trova tranquillamente ad 800 euro.
Rimanendo fedele alla mia filosofa dell'ognuno ha ciò che si merita non posso far altro che plaudire gli sforzi della "cordata Italiana", purtroppo però questi parastatali (nel senso che paion impiegati statali) piuttosto che pensare al bene della compagnia aerea alla quale hanno succhiato soldi per anni e anni, piuttosto che perdere una mensilità e dieci giorni di ferie (tra un po' sarò più esaustivo), hanno bovinamente seguito la volontà della CGIL ed ora saranno disoccupati. Altri parassiti che graveranno sulle spalle già oberate di questo nostro povero stato.
Parliamo un po' dei privilegi che non volevano (assolutamente) perdere. Perché i cialtroni, questa volta, mica si sono opposti per i licenziamenti, ma va', magari fosse per quello, un pochino (ma proprio pochino) li capirei. Il fallimento di tutte le trattative è dato dal rifiuto di modificare il contratto, entriamo nel dettaglio.
I piloti:
-
10.250 euro stipendio di un pilota Alitalia
-
6.750 euro stipendio di un pilota AirOne
Gli assistenti di volo:
-
3.400 euro stipendio di un assistente di volo Alitalia
-
2.200 euro stipendio di un assistente di volo AirOne
Dati Alitalia
A parte la domanda che sorgerà spontanea ai più, ovvero "perchè?". Il problema è un altro, si riassume in tre punti l'ultima proposta ipotizzata dal Corrierone:
- Il contratto di riferimento per i dipendenti della nuova Alitalia non sarà più quello proposto dalla Cai, ma quello applicato da Air One.
- I salari saranno agganciati alla produttività. Gli assistenti di volo perdono il 6% dello stipendio, ma possono recuperare con gli straordinari.
- Il nuovo contratto prevede il recupero della quattordicesima mensilità che era stata eliminata in precedenza dalla Cai.
L'alternativa son due bei calci in culo. Il sindacato dei pensionati (CGIL) cos'ha ottenuto opponendosi alla proposta, in disaccordo con le altre sigle (UGL, CISL, UIL), fatemici pensare, si, i famosi calci in culo.
Perchè? MA è semplice, a loro (CGIL) che glie frega, tanto campano con i soldi delle trattenute sindacali sullo stipendio di quegli operai poco svegli. I sindacati, è ormai riconosciuto, fanno il bene dei sindacati, mi chiedo perché chi li paga non se ne rende conto. E ne parlo con coglizione di causa, da figlio di un ex sindacalista (correvano gli anni '70) della FIOM, lo zoccolo duro d'allora, uno che ha capito, ed ora se fosse legale, indirebbe battute di caccia al sindacalista, la merda c'era allora e c'è adesso, solo che oggi, puzza di più. Ho ascoltato storie che voi umani...
Piccolo aneddoto.
Parto per Stoccolma, un cinque anni or sono, con un pacchetto Alitalia comprensivo di hotel quattro stelle per tre giorni, motivi di lavoro/vacanza, il giorno prima della partenza (era periodo di scioperi) chiamiamo per accertarci riguardo la situazione, "tutto a posto ci dicono", la mattina alle sei, prima di partire per Malpensa richiamiamo, "situazione regolare" ci dicono, perfetto, arriviamo in aeroporto e tutti i voli sono cancellati.
Io reagisco male per mia natura, il popolo bue staziona con bovina maestria sul pavimento della sala d'aspetto. Vedo volti spaesati ormai rassegnati allo sfumare della vacanza, in lontananza un piccolo sportello Alitalia con una ragazza abbastanza belloccia che si fa le unghie.
Con la calma per la quale sono famoso negli uffici statali della Lombardia mi avvicino e faccio presente che se non arrivo a Stoccolma per sera le ammazzo i figli.
Lei: "Il biglietto non posso cambiarglielo".
Io: "Infatti ora mi compra a spese della compagnia due biglietti o la traumatizzo di insulti".
Lei: "Non è assolutamente possibile".
Un'ora dopo partiamo a bordo di un volo SAS con un sacco di hostess fighissime a spese dell'Alitalia.
E' venuto fuori che potevano farlo.
Per la cronaca, siamo partiti in due, gli altri italiani saranno ancora là.
Ma non è finita. Il bello sarà la conclusione, andiamo per gradi.
Mentre volo sull'elegantissimo (e non verde vomito) DC-10, pochi minuti dopo il decollo e l'aperitivo ecco arrivare la sgnacchera di turno che mi consegna un deplìant con le istruzioni per collegare il portatile al sistema Wi-Fi dell'aereo e navigare (in internet) durante il volo.
Che c'entra con Alitalia? Ci arriveremo.
Tre giorni dopo, volo di ritorno (Alitalia) mezzo vuoto, metà della gente sciopera ancora. quelli a bordo li hanno precettati. Decolliamo da Stoccolma dopo una vacanza terribile (son stato male due giorni su tre), per cui parecchio incazzati. L'aereo si libra nell'aria, aspetto il segnale per rimuovere la cintura, mi metto comodo sul ridicolo sedile e, tiro fuori il Gameboy Advance, lo accendo, inizio a giocare con tanto di auricolari, arriva una hostess, la ignoro, mi parla, la ignoro, alza la voce, la ignoro, mi tocca.
Mai toccarmi. Reagisco male.
Tolgo le cuffie, "Si?"
Lei: "Non può usare un apparecchio digitale in volo, i CD causano interferenze".
Io: "Eh?".
Lei: "Non può usare il Gameboy in volo, causa interferenze".
Io: "Interferenze a cosa?".
Lei: "Alla strumentazione".
Io, estraendo la cartuccia: "Guardi che è una RAM, non c'è mica un CD qui dentro".
Lei, meno gentile: "Non può usare..."
Io, facendola passare per una menomata mentale: "Scusi, questo è un DC-10 no? Li fa la McDonnell Douglas lo sa vero? All'andata ero sullo stesso identico aereo e l'hostess mi ha dato il permesso di usare un portatile collegato in Wi-Fi, ora non mi venga a raccontare stronzate, alla McDonnell Douglas non è che fanno due tipi diversi di aereo, poi, quali interferenze? Al limite sarà l'aereo che fa interferenza al mio Gameboy, si rende conto delle minchiate che dice?"
Lei, acida: "Non può usare il Gameboy, se vuole chiamo il capitano e glielo dice lui".
Io: "Mavaffanculo testadicazzo con la terza media", pensando che forse il capitano ha di meglio da fare, tipo non farci schiantare contro un iceberg...
E spengo il Gameboy.
Mi appisolo, passano dieci minuti e sento urlare insulti in direzione di una "deficente", riconosco la voce, è la mia fidanzata.
Flashback.
Sìè alzata per la solita visita al bagno (ah, donne tutte incontinenti), la hostess l'ha fermata e le ha sussurrato: "Lei è una ragazza così bella e gentile, come fa a stare con un animale del genere?". Io non lo so perchè sta con me, fatto sta che questo non avrebbe dovuto essere il problema di una stupida hostess, ha iniziato con un: "Ma lei, con l'itelligenza di un criceto, come si permette, lui SA come funziona un aereo, lui SA tutto di interferenze radio. Lei che è una povera idiota...".
Ho una fidanzata carina e gentile, si si...
Un paio d'ore dopo, sorvolando la Lombardia la ragazza estrae dalla borsa la macchina fotografica (digitale) per fare un paio di foto, arriva la stessa imbecille: "E' digitale?".
S'è beccata un doppio "vaffanculo".
Ditemi voi, oltre al costo spropositato, delle cerebrolese di tal guisa a trattare con i clienti paganti.
Torniamo al sistema dei sindacati ed alle soluzioni introdotte da governi più illuminati del nostro:
Concludiamo qui per oggi, Alitalia (spero) sparisca e, spero che quei quattro pirla che ne hanno causato la morte si ritrovino tra poco con la testa nel forno a gas. Dopotutto, se lo sono meritato.
Perchè? MA è semplice, a loro (CGIL) che glie frega, tanto campano con i soldi delle trattenute sindacali sullo stipendio di quegli operai poco svegli. I sindacati, è ormai riconosciuto, fanno il bene dei sindacati, mi chiedo perché chi li paga non se ne rende conto. E ne parlo con coglizione di causa, da figlio di un ex sindacalista (correvano gli anni '70) della FIOM, lo zoccolo duro d'allora, uno che ha capito, ed ora se fosse legale, indirebbe battute di caccia al sindacalista, la merda c'era allora e c'è adesso, solo che oggi, puzza di più. Ho ascoltato storie che voi umani...
Piccolo aneddoto.
Parto per Stoccolma, un cinque anni or sono, con un pacchetto Alitalia comprensivo di hotel quattro stelle per tre giorni, motivi di lavoro/vacanza, il giorno prima della partenza (era periodo di scioperi) chiamiamo per accertarci riguardo la situazione, "tutto a posto ci dicono", la mattina alle sei, prima di partire per Malpensa richiamiamo, "situazione regolare" ci dicono, perfetto, arriviamo in aeroporto e tutti i voli sono cancellati.
Io reagisco male per mia natura, il popolo bue staziona con bovina maestria sul pavimento della sala d'aspetto. Vedo volti spaesati ormai rassegnati allo sfumare della vacanza, in lontananza un piccolo sportello Alitalia con una ragazza abbastanza belloccia che si fa le unghie.
Con la calma per la quale sono famoso negli uffici statali della Lombardia mi avvicino e faccio presente che se non arrivo a Stoccolma per sera le ammazzo i figli.
Lei: "Il biglietto non posso cambiarglielo".
Io: "Infatti ora mi compra a spese della compagnia due biglietti o la traumatizzo di insulti".
Lei: "Non è assolutamente possibile".
Un'ora dopo partiamo a bordo di un volo SAS con un sacco di hostess fighissime a spese dell'Alitalia.
E' venuto fuori che potevano farlo.
Per la cronaca, siamo partiti in due, gli altri italiani saranno ancora là.
Ma non è finita. Il bello sarà la conclusione, andiamo per gradi.
Mentre volo sull'elegantissimo (e non verde vomito) DC-10, pochi minuti dopo il decollo e l'aperitivo ecco arrivare la sgnacchera di turno che mi consegna un deplìant con le istruzioni per collegare il portatile al sistema Wi-Fi dell'aereo e navigare (in internet) durante il volo.
Che c'entra con Alitalia? Ci arriveremo.
Tre giorni dopo, volo di ritorno (Alitalia) mezzo vuoto, metà della gente sciopera ancora. quelli a bordo li hanno precettati. Decolliamo da Stoccolma dopo una vacanza terribile (son stato male due giorni su tre), per cui parecchio incazzati. L'aereo si libra nell'aria, aspetto il segnale per rimuovere la cintura, mi metto comodo sul ridicolo sedile e, tiro fuori il Gameboy Advance, lo accendo, inizio a giocare con tanto di auricolari, arriva una hostess, la ignoro, mi parla, la ignoro, alza la voce, la ignoro, mi tocca.
Mai toccarmi. Reagisco male.
Tolgo le cuffie, "Si?"
Lei: "Non può usare un apparecchio digitale in volo, i CD causano interferenze".
Io: "Eh?".
Lei: "Non può usare il Gameboy in volo, causa interferenze".
Io: "Interferenze a cosa?".
Lei: "Alla strumentazione".
Io, estraendo la cartuccia: "Guardi che è una RAM, non c'è mica un CD qui dentro".
Lei, meno gentile: "Non può usare..."
Io, facendola passare per una menomata mentale: "Scusi, questo è un DC-10 no? Li fa la McDonnell Douglas lo sa vero? All'andata ero sullo stesso identico aereo e l'hostess mi ha dato il permesso di usare un portatile collegato in Wi-Fi, ora non mi venga a raccontare stronzate, alla McDonnell Douglas non è che fanno due tipi diversi di aereo, poi, quali interferenze? Al limite sarà l'aereo che fa interferenza al mio Gameboy, si rende conto delle minchiate che dice?"
Lei, acida: "Non può usare il Gameboy, se vuole chiamo il capitano e glielo dice lui".
Io: "Mavaffanculo testadicazzo con la terza media", pensando che forse il capitano ha di meglio da fare, tipo non farci schiantare contro un iceberg...
E spengo il Gameboy.
Mi appisolo, passano dieci minuti e sento urlare insulti in direzione di una "deficente", riconosco la voce, è la mia fidanzata.
Flashback.
Sìè alzata per la solita visita al bagno (ah, donne tutte incontinenti), la hostess l'ha fermata e le ha sussurrato: "Lei è una ragazza così bella e gentile, come fa a stare con un animale del genere?". Io non lo so perchè sta con me, fatto sta che questo non avrebbe dovuto essere il problema di una stupida hostess, ha iniziato con un: "Ma lei, con l'itelligenza di un criceto, come si permette, lui SA come funziona un aereo, lui SA tutto di interferenze radio. Lei che è una povera idiota...".
Ho una fidanzata carina e gentile, si si...
Un paio d'ore dopo, sorvolando la Lombardia la ragazza estrae dalla borsa la macchina fotografica (digitale) per fare un paio di foto, arriva la stessa imbecille: "E' digitale?".
S'è beccata un doppio "vaffanculo".
Ditemi voi, oltre al costo spropositato, delle cerebrolese di tal guisa a trattare con i clienti paganti.
Torniamo al sistema dei sindacati ed alle soluzioni introdotte da governi più illuminati del nostro:
SIDNEY (AUSTRALIA) - Per la prima volta da anni il diritto di sciopero in un Paese del mondo occidentale potrebbe smettere di esistere. Tra breve infatti in Australia scioperare potrà essere considerato illegale, i piccoli imprenditori potranno licenziare senza incorrere in penalità, e le grandi imprese potranno citare i sindacati per danni, portandoli in tribunale con relativa facilità.E va beh, loro hanno sconfitto il comunismo prima di noi, si sa che sono avanti, magari tra dieci anni.
Concludiamo qui per oggi, Alitalia (spero) sparisca e, spero che quei quattro pirla che ne hanno causato la morte si ritrovino tra poco con la testa nel forno a gas. Dopotutto, se lo sono meritato.