mercoledì 31 marzo 2010

By Fire Be Purged


Un gioco, una prova di coraggio stupida che si è trasformata in tragedia a Casal Velino, in provincia di Salerno: un ragazzino di 12 anni è in fin di vita dopo essersi cosparso di alcool e dato fuoco. Lo riporta il quotidiano "La città di Salerno". Il bimbo, di origine romena, ha riportato ustioni gravissime. Sulla vicenda ora indagano anche i carabinieri per capire chi ha venduto il combustibile ai ragazzi.
Secondo una prima ricostruzione sembra che la vittima, insieme ad altri tre suoi compagni di gioco, voleva dimostrare di essere il più coraggioso. Stavano giocando a pallone quando qualcuno lancia l'idea di dare fuoco alle sterpaglie. Il 12enne allora si allontana e va nel vicino supermercato per comprare due bottiglie di alcool e un accendino.
All'inizio le sterpaglie incendiate, poi il pallone bucato. Nemmeno la plastica arsa riesce ad accontentare la voglia di superare i propri limiti. Così arriva la folle idea: cospargere le maniche del maglioncino e poi darsi alle fiamme. Il "gioco" di spegnere il rogo agitando le mani riesce un paio di volte. Poi la tragedia.
Una piccola distrazione e il 12enne non riesce a spegnere le fiamme che in un attimo lo avvolgono su quasi tutto il tronco. Intervengono anche gli amici per cercare di spegnerlo e chiamano i soccorsi. Quando arriva l'ambulanza il ragazzino è svenuto. Immediatamente è portato in ospedale e le sue condizioni sono da subito giudicate molto gravi. I carabinieri intanto indagano: interrogati i ragazzini e anche il gestore del supermercato.
Fonte: TGCom

Commenti? Ognuno ha ciò che si merita, la selezione naturale è una dura maestra e via così. Certo è che se a 12 anni non sai che il fuoco brucia... tra l'altro ritorna in auge l'antico ragionamento riguardo la genetica e la distribuzione del quoziente intellettivo su base geografica, non è successo a Como e il bambino non era lombardo... saranno solo coincidenze...

venerdì 5 marzo 2010

Tante parole, tutte sbagliate.

Di che sto parlando? Formigoni? Sbagliato. Polverini? Non ci siete nemmeno vicini.
Diabolik!
Chi è costui? Un illustre nessuno. Un giovine sconosciuto, cresciuto a pane e bestemmie. Giovine lo ipotizzo e lo spero, in quanto talmente carente dal punto di vista grammaticale che oso sperare un qualche tipo di redenzione, sintatticamente parlando.
Di che diavolo sto parlando vi chiederete.
E' presto detto.
L'italiano è una lingua complicatissima, tant'è che si aspetta (almeno ai miei tempi era così) fino alla terza elementare per insegnare ai bambocci certe piccole differenze. Una di queste è la differenza tra "Ho" (prima coniugazione singolare presente del verbo avere) ed "O" (congiunzione semplice).
Visto che i sinistrorsi al momento latitano ed il mio tempo viene investito in quelli che potrebbero essere definiti "atti di bassa manovalanza" i nemici (si beh, "nemico" sottintende qualcuno che potrebbe anche solo leggermente competere) devo andarmeli a cercare in giro per i forum.
Ed ecco a voi l'ultimo arrivato:

Propositi per i successivi messaggi: scoprire la sua fede politica (e farmi dare del nazifascista), la sua età ed il presunto grado di istruzione, 'sta gente qua l'ho già vista, capace di essere anche laureato (probabilmente in filosofia). E' chiaro fin dal suo terzo messaggio invece quale sia la sua localizzazione geografica. Centro sud. Oh, ecco, appena arrivata una nuova risposta:

La reazione, presuppongo, sarà la solita, standardizzata, addurrà patetiche scuse tipo "adesso mamma e papà dormono", "sono senza fissa dimora" e così via. Questi qui son tutti fatti con lo stampino, Idiocracy docet. Ed ecco l'altra immancabile risposta:

Poteva forse mancare l'ennesima missiva pregna di insulti? Ovviamente no, ora scopriamo anche che abita (dice lui) a Campiglione di Fermo o lì vicino e che passa i pomeriggi al centro commerciale, come supposto vive con i genitori e continua ad arrampicarsi sugli specchi. Si vanta anche del fatto di essere figlio di imprenditori, tutto quadra no?

Primo, ora mi da del terrone, a me, lui, un marchigiano? Va beh. Soprassediamo. ecco il seguito:


e sparì...

martedì 2 marzo 2010

Senza parole...


Ogni commento pare superfluo...