domenica 4 ottobre 2009

Picche e teste mozzate


Anni fa mi capitò per le mani un libro, Gomorra. Lo lessi, mi piacque, anche se scritto in modo abbastanza semplicistico, le storie ivi contenute raffiguravano una Campania buona da bruciare, mi è rimasta impressa una frase, riporto a memoria,"Le Beretta 9x che per qualche sconosciuto motivo vengono chiamate dai camorristi M9". Ora, senza farla troppo lunga e difficile, se non lo sai, basta usare Google per scoprire che M9 è la codifica della Beretta 9x negli Stati Uniti, ci rimasi male, una nota stonata in un libro carino. Poi scoprii, ascoltai, l'autore, uno dei peggio comunisti paraocchiuti che la nostra Repubblica abbia mai ospitato.
Questo bellimbusto ieri arringava la folla dal palco di Piazza del Popolo a Roma.
Trecentomila partecipanti, dicono loro, circa sessantamila, dice la questura, una volta semplicemente raddoppiavano, ora non è più così, c'è la crisi, anche loro si stanno adeguando, ma, ne abbiamo già parlato.
Argomento principe di questo week end, la libertà di stampa.
Il fatto che, secondo i soliti bei faccioni (Concita De Gregorio in primis), Berlusconi non potrebbe portare in giudizio (civile) L'Unità, a causa del Lodo Alfano, blatera (ad Annozero e Ballarò) di una fantomatica par condicio in campo legale, non sa la Concita che il Lodo Alfano protegge il nostro beneamato Lìder (o meglio, le 4 più alte cariche dello stato) da processi di natura penale? Secondo me lo sa ma fa finta di nulla e tira dritto per la sua strada. Tanto di beoti che le danno retta ce ne sono fin troppi. Di conseguenza, la par condicio, seguendo il di lei ragionamento, verrebbe rispettata. Come ha detto il buon Belpietro ad Annozero paragonandola alla D'Addario (che è stata candidata per i suoi favori sessuali, dicono loro) "Si vede che lei è più brillante di te". Soprassediamo, il fatto di essere donna, comunista e direttrice de L'Unità sono già tre discriminanti sufficientemente pesanti.
Fosse finita qui, ricordo come fosse ieri la querela, poi ritirata, a Giorgio Forattini da parte di D'Alema riguardo il dossier Mitrokhin, il punto, è che tutti questi bei simpaticoni schierati in piazza per sostenere una libertà di stampa pressoché assodata, son quelli che campano a suon di querele, Di Pietro in testa, seguito da D'Alema, Prodi, Dini e chi più ne ha più ne metta.
Io la chiamo ipocrisia, persone meno educate userebbero termini diversi, persone meno civili avrebbero già risolto il problema tramite l'utilizzo corde e nodi scorsoi.
Veniamo all'argomento clou della giornata, Napolitano, presidente che, vista l'estrazione politica, al tempo della sua elezione mi fece storcere il naso ma che, con il passare dei mesi, si dimostra migliore di tanti suoi predecessori.
In visita a Rionero mentre un cittadinotto con vaghe conoscenze riguardo al funzionamento della promulgazione delle leggi in Italia gli chiede di non firmare per lo scudo fiscale risponde:
"Non firmare non significa niente. Nella Costituzione c'è scritto che il presidente promulga le leggi. Se non firmo oggi il parlamento rivota un'altra volta la stessa legge ed è scritto che a quel punto io sono obbligato a firmare. Questo voi non lo sapete? Se mi dite non firmare, non significa niente"
Questa frase, che andrebbe sbattuta in faccia a Di Pietro ed ai suoi sostenitori m'ha fatto pensare, è possibile che il pueblo non sia a conoscenza del funzionamento del governo e si faccia abbindolare dai soliti politici e giornalisti manipolatori della verità? Si, è fin troppo possibile, la maggioranza, relativa e senza premio degli italiani non sa nulla, vede la politica come una partita di calcio, è di sinistra perchè i loro valori morali sono superiori e, se si scopre che Sircana va a travestiti non è un problema. Bisognerebbe promulgare una campagna per l'informazione del comune cittadino (pueblo) riguardo i meccanismi politici, introdurre lo studio della costituzione nelle scuole. Chiaramente mi rendo conto che un .300 Ultra Magnum costa molto meno.
Ora, un minimo di ragionamento è necessario.

art. 290 Codice Penale
Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate
Chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo, o la Corte costituzionale, o l'ordine giudiziario è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Giusto per citarne quattro. E pensare che c'è gente che lo stima, che crede in lui, che pende dalle sue labbra. Il bel paese è pieno di gente ignorante e disinformata. Informarla è inutile, questi sedicenti sinistrorsi non vogliono sapere qual'è la verità, c'è gente che difende Beppe Grillo con frasi quali "I suoi spettacoli costano tanto ma lui usa quei soldi per difenderci, non per comprarsi ville o barche". Finchè rimbambiti di tal specie rimarranno a piede libero e non con le teste mozzate affisse su picche alle porte delle città, come possiamo solo sperare che le "cose" si sistemino?

Una su tutte, ma la CGIL e gli insegnati disoccupati, che ci facevano ieri in piazza? Solidarietà o antiberlusconismo?

- dieci, cento, mille, Maurizio Belpietro -

1 commento:

trecciolina ha detto...

dato il messaggio che passa approvando lo scudo fiscale: evadete pure tanto potete rientrare con un tassO ridicolo del 5% e in pieno anonimato!!!!
Giorgino firmo tutto Napolitano poteva anche NON promulgare e rimandarlo in dietro ....sai giusto per dire io almeno c'ho provato!!!
per la libertà d'informazione continuo ad affermare (così come ho fatto a Roma) che è in pericolo... poi però mi ricordo che abbiamo il guru dei giornalisti, che dice sempre la verità,tratta sempre argomenti interessanti, non copre mai nessuno, dall'aspetto adorabile, con una cortesia ed educazione fuori dal normale come Belpietro....allora vado a dormire tranquilla.
citando l'avv. Ghedini....MA VA LAAAAAAAAAAAAA!