mercoledì 18 febbraio 2009

No You Can't

BEFORE
AFTER

MEANWHILE...

Il Pdl: continuano ad insultare Berlusconi
Dal centrodestra non si apprezzano le ultime bordate di Veltroni a Berlusconi («ha vinto una battaglia di egemonia nella società, perché ha avuto i mezzi e la possibilità anche di stravolgere i valori della società stessa, costruendo un sistema di disvalori contro i quali bisogna combattere con coraggio»). Per il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, «la politica dell’astio, dell’insulto, dell’antiberlusconismo ha portato Veltroni alle dimissioni. La sinistra si deve forse interrogare su un fallimento che è strutturale e non continuare a buttarla come sempre in polemica». Gaetano Quagliariello incalza: «È sconcertante che nel giorno in cui ha dovuto ammettere la sua sconfitta e gettare la spugna rassegnando le dimissioni, Walter Veltroni non abbia rinunciato ad insultare Berlusconi. Vuol dire che delle ripetute sconfitte subite non si è capito davvero nulla». E il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, chiosa: «È un’altra prova dell’impossibilità da parte di alcuni esponenti politici di compiere un sofferto quanto necessario atto di verità e di manifestare una piena assunzione di responsabilità».

4 commenti:

Shadowcaster ha detto...

Bhè non sono certo un Berlusconiano, quindi sentirne parlare male non mi toglie il sonno... ma vedere quelli di sinistra che si dimettono uno dopo l'altro mi provoca una sensazione di piacere profondo; un brivido al quale difficilmente riuscirei a rinunciare...
Eppure un giorno dovrò rinunciarci: non ne rimarranno più.
Ma fino a quel momento... ME LA GODO.

Francesco Cossu ha detto...

Divertente.. Veltroni chiamava Berlusconi "principale esponente dello schieramento a noi avverso" e ci ha fatto ogni genere di inciucio. Tu sostieni che abbia perso perchè ha fatto dell'antiberlusconismo (cosa sia poi vorrei saperlo): vi piacerebbe convincere la gente di questo..

Purtroppo mentre lui ha perso Di Pietro ha raddoppiato i consensi.

In realtà è tutto il contrario di quello che dici tu: Veltroni ha perso perchè non ha mai rappresentato un'alternativa a Berlusconi, gli è andato dietro seguendo i vostri consigli contro i pericoli dell'antiberlusconismo (ma come si fa a farsi consigliare dall'avversario su come combatterlo?) con l'ovvio risultato che l'elettorato di destra non lo ha comunque votato perchè tra l'originale e la copia sceglie giustamente l'originale, ma è riuscito anche a deludere e disgustare quello di sinistra.

Vegard ha detto...

Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso. Fatto sta che ora la sinistra andrà alle europee con Dario Franceschini "lìder maximo". Di cialtrone in cialtrone.
Le sinistre divise sono sotto il 4% e DiPietro non conta una sega.
Addio, venivate da lontano e andavate lontano, eravate solo di passaggio.

Francesco Cossu ha detto...

Il PD continuerà a perdere finchè non capirà che si deve distinguere dalla destra non solo a parole, ma anche con i fatti. Deve ritrovare gli ideali ed il coraggio invece di seguire i "consigli" di Gasparri e Cicchitto su come fargli opposizione, a costo di essere accusati di antiberlusconismo. La gente è più intelligente di quanto credono. Non guadagneranno credibilità fichè non faranno fuori le mele marce e non impareranno la coerenza. Fino ad allora saranno un patetico clone di Berlusconi e quindi invotabile da chiunque.

Di Pietro per te non conterà pure, ma conta lo stesso. Non devi guardare il valore assoluto, ma la crescita. Anche la Lega era stata sottovalutata eppure più di una volta ha fatto al differenza.