martedì 22 gennaio 2008

Avanti Popol... ehm...

Era nell'aria da giorni. Il mio amico Cucci m'ha chiamato di recente dicendomi "Mastella è andato a casa...".
"A tenere compagnia alla moglie". Ho risposto io.
E' andata più o meno così.

Era nell'aria da giorni. Trepidavamo nell'attesa e nella speranza. E da lontano riecheggia "E forza italia... perchè siamo bellissimi...".

Era nell'aria da giorni, ma oggi (ieri) la tragedia s'è abbattuta su questo governo fantoccio, ostaggio della sinistra più becera. Ma non da lì è arrivata la stoccata finale. Il colpo inferto con una durezza inusitata è arrivato dal centro, da quel centro che prometteva stabilità e faceva da garanzia al pueblo che storie come quella della primavera di Praga non si sarebbero mai ripetute.
Io non approvo Mastella, nè le sue idee cattocomuniste nè l'operato da maneggione. Mi sono informato, ne ha fatte di cotte e di crude. Quello che ha fatto oggi però mi riempie di gioia. Altro che spallata. Questa è stata una cannonata nei maroni. Ed ora via, verso libere (mah) elezioni. Spero solo di non beccarmelo nella prossima maggioranza.

Sarà così? Dubito, dubito...

Prodi apparentemente non ha alcuna intenzione di ammettere la caduta, da arcaico politico DC è saldamente adeso alla sedia. Procede come un carro armato e rifiuta la realtà, nessun Presidente del Consiglio nella storia della repubblica aveva mai perso così tanti punti percentuale nei confronti dell'elettorato in così poco tempo. Un governo che sopravviveva a suon di verifiche. No, granitico ed ottuso come il bradipo eccolo (ROmano) che avanza dritto per la sua strada. Ed inciampa sul ceppalonico campanile.

Purtroppo le opzioni sono troppe, referendum? Governo di transizione? Elezioni subito? Anche qui non sappiamo cosa scegliere, sicuramente un governo di transizione fino alla nuova legge elettorale, così come il referendum ai piccolini, a quelli con "una percentuale da prefisso telefonico" tanto per citare l'amico Silvio sarebbe scelta sgradita. Rimangono le elezioni subito, con questa strana legge elettorale ma la garanzia di vittoria.
I tempi sono maturi e, per continuare la serie delle citazioni canore e motivetti d'altri tempi:

April non giunge con vol di colombe:
lancia dai cieli pioggia di bombe,
scaglia siluri a colpi sicuri!
È l'aprile d'Italia che gloria ci dá.
Percossa e sconvolta
dal basso e dall'alto
tu non resisti, non resisti al nostro assalto!

Eh si, aprile e nuove elezioni, son pronto a giocarci la testa di Pecoraro Scanio. Come? Lui non è d'accordo?

...Vedremo.

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