mercoledì 22 luglio 2009

Bambini assassini


“Non è armando i bambini che Federcaccia sconfiggerà le paure dell’invecchiamento e del declino. Si ritiri subito quella brutta immagine dalla circolazione”. La LIPU critica la campagna sul tesseramento lanciata da Federcaccia, che ritrae un bambino-cacciatore con accanto un fucile
Critica un pochino di parte, ma va beh. L'oggetto del contendere, un bambino che, si badi bene, non imbraccia un fucile, semplicemente soffia in un richiamo per papere. Ora mi chiedo, a parte il classico e stra abusato "ma chi se ne frega" cosa da veramente fastidio alla LIPU, che ricordo è la "Lega Italiana Protezione Uccelli" e tra le altre cose giova pure del cinque per mille, che si ammazzino i suoi cerebrolesi protetti? Ma chi se ne frega se Federcaccia (che non giova del cinque per mille) vuole abbassare l'età minima per cacciare a sedici anni, è un bene, è un bene che i giovani imparino a maneggiare le armi, è un bene che un individuo, libero, eserciti un suo diritto in modo regolamentato, non parliamo certo di bracconaggio ma di operare in un contesto garantito dalle leggi del nostro stato.
I cacciatori, stanno estinguendosi, è vero, causa la troppa burocrazia ed i costi elevati, perché scagliarsi (vanamente peraltro) contro chi pratica uno sport regolamentato? Sopratutto, perché rompere i coglioni con le solite frasi "armano i bambini" estrapolando (in perfetta linea stalinista) un immagine (il bambino) dal contesto? Una persona normale, guarda il poster e pensa "che carino", immagina scene bucoliche con padri e figli che allegramente accoppano due fagiani all'alba e li arrostiscono per il pranzo della domenica, cosa c'è di male? Certo, io tra le specie cacciabili (previa apposita licenza) metterei anche Rom, Albanesi, Negretti, Writers, Girotondini, Comunisti, Pacifisti e gli altri già li conoscete, purtroppo non si può avere tutto e mi accontento del cinghiale (che è molto buono).

CINGHIALE STUFATO

Ingredienti: Carne di cinghiale, olio di oliva, vino rosso, cipolla, sedano, prezzemolo, salvia, ramerino, aglio, bacche di ginepro, alloro, sale e pepe, aceto, vino rosso, olive nere secche.
Preparazione: Spezzettate il cinghiale e mettetelo in fusione con l' aceto per almeno dodici ore, con ramerino, salvia, cipolla tagliata fine, acqua e sale. Fate soffriggere due/tre spicchi d' aglio nell' olio di oliva e aggiungete pezzetti di cinghiale scolati bene, cospargete il tutto con un trito di cipolla, sedano, prezzemolo e salvia aggiungendo delle bacche di ginepro. Quando la carne è insaporita bene, irroratela con vino rosso. Quando il vino è evaporato aggiungete della conserva di pomodoro e dell' acqua. Fate cuocere per almeno due ore a fuoco basso, aggiungendo delle foglie di alloro e a piacimento delle olive nere.

3 commenti:

Giolli Joker ha detto...

E lepre e capriolo dove li mettiamo?
Devo decidermi a far la licenza...

Vegard ha detto...

La lepre ed il capriolo sono animali tanto buonini (stupidi) un po' come le quaglie, il cinghiale implica un pericolo per il cacciatore non indifferente. Calcolando poi che lepre e capriolo son meno buoni (opinione personale) del puerco...

Anonimo ha detto...

Io vorrei andare a caccia di cacciatori, non tanto perchè.. Almeno quelli che conosco io, sono una massa di ubriaconi che sparano ad ogni foglia che si muove; ma perchè da più soddisfazione sparare a chi si può difendere, rispetto a un tordo che se ne volava per i fatti suoi.
I cacciatori si stanno estinguendo?
Una specie che non si rimpiangerà.
Svegliarsi che è ancora buio per andare al freddo e nel fango a sparare(rompendo cortesemente i maroni a chi a quell'ora dorme).. Può essere una definizione di Idiozia? Direi di sì, dato che ogni hanno decine di cacciatori si ammazzano o si feriscono praticando questo(tra molte virgolette) "sport". Non è la burocrazia ad eleminarvi: ci pensate da soli. Grazie e continuate così!

Tetsuo.