mercoledì 1 febbraio 2006

Un reato al giorno

Salutando i dirigenti dell'Amministrazione Penitenziaria italiana, alla fine dell'udienza generale, papa Ratzinger ha detto: 'La vostra presenza mi offre l'opportunita' di richiamare i singoli e l'intera societa' al rispetto delle norme etiche e civili'.
Questo cosa c'entra?
Semplice, ho appena commesso un reato, ho violato il copyright riguardo le parole del papa. Non lo sapevate? Da qualche giorno la vostra santa sede ha deciso che chiunque citi le parole di Benedetto XVI debba pagare i diritti. Non gli bastavano lo IOR e i tesori vaticani, adesso vogliono spennare anche i media. E tutto per cosa? Boh!
Ah, quanto li odio (il clero) sempre a parlare di carità, poi non pagano l'ICI per le chiese e vivono alla grande con le offerte delle messe. Ma cribbio, come dice sempre un caro amico, "al vaticano basterebbe vendere tre tombini per sanare il debito del terzo mondo", ma loro no, sempre lì ad arraffare ed a rubacchiare. Quando poi si sa che la religione cristiana è nata da un grosso imbroglio (Imperatore Costantino, Concilio di Nicea, 325 D.C. vi ricordano nulla?).
Ma loro, sempre più grassi e tronfi, continuano imperterriti con le loro battaglie inutili, siamo nel terzo millennio, preservativi, pillola anticoncezionale ed aborto dovrebbero essere garantiti (io sono per il "Patentino per i Genitori" ma questa è un'altra storia.
Chiudiamola qui va' che ci sono argomenti più interessanti da trattare... Intanto pulirò il Benelli in attesa che gli esattori della Santa Sede si faciano vivi.

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