lunedì 5 aprile 2010

Ciapa su una cadrega

Proposta della Lega in Lombardia: Test d'italiano per chi apre un bar
Nuova proposta provocatoria della Lega in Lombardia: test di lingua italiana obbligatorio per gli immigrati che vogliono aprire un bar o ristorante. A lanciare la proposta è il consigliere regionale della Lega Nord, Fabrizio Cecchetti, e per attuarla chiede di modificare l'attuale normativa sul commercio. "Anche la Costituzione nell'articolo 41 - dice Cecchetti - dice che un'attività economica non deve essere in contrasto con la sicurezza".
"Conoscere l'italiano - sostiene Cecchetti - è indispensabile per chi deve gestire un'attività di somministrazione bevande o alimenti, in primo luogo per la sicurezza e la salute del consumatore". Il consigliere leghista per sostenere la sua proposta cita la Costituzione: "l'articolo 41 sancisce che l'iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza".
A giudizio di Cecchetti, "non si pretende dall'immigrato un grado di conoscenza dell'italiano da Accademia della Crusca è sufficiente un certificato di primo livello, l'attestato di frequenza di un corso professionale o un corso organizzato dal Comune che deve rilasciare l'autorizzazione all'esercizio".
Fonte: TGCom.it 

Ed ecco le cose che mi rendono orgoglioso di essere in primis milanese e di seguito padano ma sopratutto dotato di licenza elementare (tra le altre cose). Ora però mi chiedo, a parte l'extranegro (citazione di Paolo Cevoli in Zelig, che non mi si tacci di razzismo) che già può impegnarsi, conosco un paio di pizzaioli egiziani estremamente acculturati, mi chiedo, un fattore molisano, riuscirebbe ad aprire una attività nel capoluogo lombardo? Ovvero, quanto saranno rigidi questi test, ma sopratutto, perché solo gli immigrati devono sottostare ai suddetti? Lasciamo spazio a chi ha studiato, lasciamo spazio a chi ha frequentato con successo almeno la terza elementare. Spero non sia sfuggito a nessuno il termine "provocatoria".  

- Più congiuntivi per tutti -

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