martedì 6 aprile 2010

Di tutto un po'

Cacciari-Hitler su Youtube
Massimo Cacciari ha presentato una denuncia contro gli autori e i divulgatori del video-parodia del film sugli ultimi giorni del Fuhrer che gira su Youtube in cui il primo cittadino viene paragonato a Hitler e i componenti della giunta sono nel bunker. "Ho firmato - ha detto Cacciari - una denuncia querela contro chi ha prodotto e contro coloro che stanno divulgando nei loro profili di Facebook il video 'La caduta. Gli ultimi giorni di Cacciari e Orsoni'. Si tratta di una indegna parodia del film 'La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler', che si trova su Youtube, nella quale il sindaco di Venezia viene paragonato al Fuhrer e la Giunta a una squadra di ufficiali nazisti''. 
"La cosa - ha aggiunto - è resa ancor più grave dal fatto che alcuni di coloro i quali stanno usando tale video nei loro profili del social network, sono candidati alle prossime elezioni. E' quindi evidente e dimostrato l'utilizzo del filmato a fini elettorali e anche di denigrazione di altri candidati".
Fonte: TGCom.it

A parte il sano e salutare "chissenefrega", ecco un altro classico esempio della differenza di comportamento tra i due opposti schieramenti, lo stesso identico filmato, doppiato in ben altro modo, circola da almeno un anno, è superfluo segnalare che in quello da me visionato a dover cadere è il Silvione Nazionale, sarà la mancanza di laurea in filosofia ma non mi pare siano pervenute querele nei confronti di chi l'ha pubblicato su Facebook o quant'altro da parte del Presidente del Consiglio. A parte che se Berlusconi dovesse querelare tutti quelli che lo pigliano per il culo la magistratura italiana non avrebbe altro da fare che perseguire 'sti cialtroni. Però, come al solito, s'è visto chi si avvale dei giudici come deterrente nei confronti della critica. Che noia. Spiace per Brunetta. Per quanto riguarda Cacciari, forse è ora che vada a lavorare.


Di Pietro battuto nella sua Montenero di Bisaccia
Antonio Di Pietro battuto dal centrodestra nel suo paese, Montenero di Bisaccia, dove il candidato sindaco del centrodestra, Nicola Travaglini ha battuto per dieci punti (46 contro 35 per cento) Margherita Rosati, dell'Idv. La Rosati guidava la lista sostenuta dal centrosinistra e dallo stesso Di Pietro, nella quale era candidato a consigliere anche il figlio dell'ex pm, Cristiano. Terzo posto per Giuseppe Chiappini, che guidava una lista sostenuta da una parte del Pd. A pesare sulla sconfitta di Antonio Di Pietro e' stata proprio una lite interna al centrosinistra che ha portato alla presentazione di due diverse liste.
Fonte: TGCom.it 

Ennesima prova del male che si rivolge contro se stesso. A nulla è servito al bell'Antonio girare casa per casa, telefonare, regalare libercoli autografati, a nulla. Ha perso a casina sua. Fantastico. Però, tutta 'sta gente che ce l'ha con Bossi perché candida suo figlio, a Di Pietro non dice nulla? E' forse sfuggita la candidatura a consigliere comunale del suo, di figlio? Mistero della fede? Sarà che il figlio di Bossi ha preso più preferenze e sono invidiosi. Brutta roba l'invidia.


2 commenti:

Tommaso Pellegrino ha detto...

La sconfitta del brutt'Antonio nel suo stesso paese mi fa quasi avere letteralmente un orgasmo! Il Cacciari nel bunker pure mi fa morire! Sono Tommaso Pellegrino, del blog www.tommasopellegrino.blogspot.com. Scrivo anche per dirti che la tua "incursione" sul medesimo è stata graditissima (visto che esprimevi il dubbio che lo fosse).
Credo che ci risentiremo presto.
Tommaso Pellegrino-Torino

Vegard ha detto...

Beh, sai com'è, con tutta la gente strana che mi è capitato di incrociare sul web, ormai prima chiedo. Chiaramente chiedo alle persone delle quali rispetto il pensiero. Con gli altri scrivo e sfanculo.