lunedì 14 dicembre 2009

Attacchi alla democrazia


La democrazia, con Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio è in pericolo? Ce lo raccontano tutte le testate sia cartacee sia catodiche, da qualche anno, ieri finalmente ne abbiamo avuta la prova. La democrazia è realmente in pericolo.
Solo una settimana è trascorsa dal cialtronissimo "No B Day" (mai una volta che parlassero in italiano) ed ecco arrivare l'attacco, da parte di uno psicolabile di famiglia comunista, è lo stesso padre a proclamarsi sostenitore del PD. A questo punto potremmo pensare che certe idee fanno ben presa su una certa parte della popolazione italiana, i malati di mente in cura da dieci anni.
Questo simpaticissimo Massimo Tartaglia, sofferente di non ben precisati "problemi mentali", in cura da dieci anni presso il Policlinico di Milano, ritenuto in grado di circolare liberamente, ritenuto innocuo ("mostly harmless", come direbbe Douglas Adams), ecco, Massimo Tartaglia, l'ennesima eroica figura di una sinistra che aizza i propri mastini della guerra ad una lotta, non più sul piano politico ma, trascinata sul piano fisico, questa volta è stata una statuetta del duomo, la prossima forse sarà una granata.
"Lo avrebbero linciato" racconta Ignazio La Russa e, dal mio punto di vista catodico mi chiedo, "cosa ci sarebbe stato di male?". Purtroppo lo so, avremmo creato un altro martire per la sinistra, la stessa sinistra che ancora oggi, ad anni di distanza inneggia al "Collezionista di Estintori", si proprio lui quel Carlo Giuliani, l'altro psicolabile che pensava di poter correre a più di 470 metri al secondo.
Fatto sta che il buon Chevalier è finito in ospedale con il naso fracassato e due denti rotti, venti giorni di prognosi, noi però sappiamo che presto sarà di nuovo in sella, inarrestabile, continuerà con la sua opera di riforme e (purtroppo) perdonerà il Tartaglia, probabilmente con questa frase "Lo perdono poiché egli non sa quello che fa".
Certo è che testate quali RaiNews24, questa mattina sono riuscite, come loro solito, nella sottile operazione di manipolazione della notizia, sono riuscite dicevo a dare la colpa al buon Silvio per quello che è successo, inquietante.
Quello che inquieta è l'eversività annusata su Facebook, blog ed altri postacci controllati dalla propaganda rossa. Sono inarrestabili, l'unico di quelli che leggo ad essersi pubblicamente schierato contro questi gruppuscoli nati su Facebook, ad ora qualcuno con addirittura 40.000 (si, quarantamila) iscritti, è stato Andrea Sacchini. Purtroppo con consueta blandizia ha definito il gesto "una cretinata". Nessuno gli vieta di sostenere che sia il gesto di "un cretino" come da definizione Zingarelli, purtroppo il lancio della statuetta va ben oltre questa interpretazione, è la dimostrazione che le uscite di certi politici, come la Forza, fanno presa sulle menti deboli, ed a sinistra di menti deboli, tra assassini, stupratori e collezionisti di estintori ce ne sono molte. Forse troppe.
Tornando al discorso Facebook; Facebook è tante cose (tutte pessime) ma una cosa non è, anonimo. Decidi di iscriverti al gruppo "Morte a Berlusconi subito"? Bene, leggo il tuo commento, prendo nome e cognome e compilo una Lista. Decidi di divenire fan di Massimo Tartaglia? Ancora meglio, clicco su "Tutti gli amici", ed inizio con la compilazione della Lista che potremmo tranquillamente rendere pubblica, di modo che chiunque possa sapere se il suo vicino di casa è un fottuto eversivo. Giusto per sapere chi sono i nostri vicini di casa.
Il sostegno ad azioni del genere va ben oltre il buonsenso ed il buongusto. Purtroppo, basta fare un po' di zapping sulla rete per capire che buonsenso e buongusto sono spariti, grazie al cielo non sono il solo idiota ad aver notato questa cosa, incredibilmente quest'articolo del corrierone racconta un po' com'è la situazione "on-line". Purtroppo Facebook è solo la punta dell'iceberg, basta, come dicevo poc'anzi fare un po' di zapping ed ecco cosa troviamo su Yahoo Answers:
ma secondo te è normale che certe cose succedono solo a lui?

è normale che una manifestazione contro il presidente del consiglio la facciamo solo in italia?
è normale che ovunque vada ci fà fare figure di m***a?
è normale che dopo un anno e mezzo se la stà ancora tirando x aver risolto il problema rifiuti a napoli?
è normale che mentre sotto casa mia gli operai stanno manifestando x il diritto al lavoro che gli è stato levato lui tiene impegnato il parlamento con proposte di legge che servono a lui e solo a lui?
a me l'unica cosa normale sembra che alla fine (C è VOLUTO UN MALATO DI MENTE)glie l' hanno spaccata quella faccia di..
"Succedono"? Forse era succedano, come già spiegato, l'italiano 'sta gente lo macella come macellerebbe Berlusconi...
Tartaglia è una povera vittima dell'esasperazione che l'associazione a delinquere antilegalità, chiamata PDL, ha generato nell'anima di milioni di Italiani. Se silvio non cambia registro mi sa che la prossima volta a qualcuno verrà in mente di utilizzare mezzi più convincenti delle statuette.
Questo qui vorrei sapere, primo cosa vota, secondo in quale istituto di igiene mentale è rinchiuso.
in realtà i comunisti hanno mandato uno psicolabile perché si doveva mimetizzare tra la folla dei sostenitori di silvio.
Ed ecco riemergere il solito complesso del migliore tanto caro alla sinistra solo quelli che votano a) per un conglomerato di partiti ormai "extraparlamentari" o b) per un partito he è stata la risposta ad una domanda che nessuno si era posto hanno diritti. Tìpico.
Toglieteli i 20 agenti di scorta e lasciatelo camminare per le città e vedrete che manifestazioni d'amore... Mi dispiace solo che i nostri governanti pensano di poter fare quello che gli pare , ma non ci hanno capito niente....
Se a questo togliamo venti punti di quoziente intellettivo si ridurrebbe alla vita del lichene. Continuo a chiedermi quanto di questo disagio mentale sia colpa del Grande Fratello e quanto degli insegnanti che non riescono a fare il lavoro per il quale sono pagati, è necessario fare notare quanto questo pueblo sinistro ignori la lingua italiana.
Se il governo continua ad essere sordo ai bisogni dei cittadini, si andrà allo scontro di piazza, e lì ci scapperà l’azione violenta se il governo non si assume la responsabilità di rispondere ai bisogni del Paese
Potevo esimermi dal non riportare le parole del trebbiatore? No di certo.

Per concludere? Come arginare questa deriva violenta del popolino italiano? Da parte mia, affilo picche, preparo asce, accendo torce...

venerdì 9 ottobre 2009

Una domanda


Il governo ombra del Partito Democratico, che fine ha fatto?

Ricordiamone la composizione:

Segretario nazionale del PD Walter Veltroni
Affari Esteri e Italiani nel mondo Piero Fassino
Interno Marco Minniti
Lavoro, Salute e Politiche Sociali Enrico Letta
Economia e Finanze Pier Luigi Bersani
Giustizia Lanfranco Tenaglia
Sviluppo Economico Matteo Colaninno
Difesa Roberta Pinotti
Infrastrutture e Trasporti Andrea Martella
Istruzione, Università e Ricerca Maria Pia Garavaglia
Politiche Agricole e Forestali Alfonso Andria
Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare Ermete Realacci
Beni e Attività Culturali Vincenzo Cerami
Comunicazione Giovanna Melandri
Riforme per il Federalismo Sergio Chiamparino
Rapporti con le Regioni Mariangela Bastico
Attuazione del Programma di Governo Michele Ventura
Pari Opportunità Vittoria Franco
Politiche per i Giovani Pina Picierno
Semplificazione Normativa Beatrice Magnolfi
Politiche Comunitarie Maria Paola Merloni
Pubblica Amministrazione e Innovazione Linda Lanzillotta
Vicesegretario nazionale del PD Dario Franceschini
Capogruppo al Senato della Repubblica Anna Finocchiaro
Capogruppo alla Camera dei Deputati Antonello Soro
Coordinatore Enrico Morando
Portavoce Ricardo Franco Levi

Tutta questa gente, dov'è finita? A farsi i cazzi propri? Ormai non se ne sente più parlare, che sia imploso con la fine del brucaliffo? Che forse Bersani è più interessato alla poltrona (quella più alta) che al ministero ombra dell'Economia e Finanze? Forse avevamo ragione noi a dargli dei ciarlatani. Forse...

- dieci, cento, mille, zitelle petulanti -

lunedì 5 ottobre 2009

Letenox per tutti



Articolo dal Fatto Quotidiano n°10 del 3 ottobre 2009:
l bicchiere di cristallo va in mille pezzi. Una ragazza sorride. Occhi blu che si spalancano nella camera: “La mia mente era prigioniera di un orribile ricordo che oggi ho cancellato. Letenox è il sedativo memoriale che ha rimosso il mio trauma. E tu cosa aspetti?”.
Per ora il Letenox è uno spot pubblicitario (in onda sul canale Current della piattaforma Sky) e un sito Internet che promette, per il 22 gennaio prossimo, il miraggio dell'oblio. Del suo principio attivo - l'UR 147 - poche tracce, anche on line. Come della casa farmaceutica che lo dovrebbe distribuire. Così, intrappolata nella rete insieme a un piccolo mistero, resta l’eco di quella promessa: eliminare un dolore. Quale male può venire dal cancellare un male?
Se potesse rispondere Eschilo, per esempio, ci direbbe più o meno questo: chi sarebbe stato Oreste, se avesse dimenticato l'assassinio del padre, magari grazie a un Letenox ante-litteram? Un uomo che aveva perduto lo scopo della sua vita. “Tutta la tragedia non esisterebbe”, spiega lo psicanalista junghiano Luigi Zoja. "La tragedia greca è la forma superiore di letteratura, impronta di sè tutte le altre. L’epica e la poesia, per esempio. Ma la tragedia è l'unica che rappresenta davvero la vicenda umana, perché termina con la malattia e la morte. E include la complessità dell’ambivalenza. Il suo valore sta in questo, esattamente come per la psicoanalisi. La psicoanalisi non aderisce alle scienze naturali, ma è una forma narrativa: quello che fa la differenza, nelle sedute, è restituire non un ordine interpretativo, ma narrativo. La psicoanalisi è un discorso sull’uomo e sulla vita, mentre la vita accade. Le altre forme di narrazione sono prevalentemente lontane da questo modello. Quelle moderne, persino il romanzo, tendono spesso all'happy ending. Ma è una semplificazione pericolosa. Ricordo la recensione di un film di Spielberg, Salvate il soldato Ryan, sul New York review of books. Interessante perché notava come nella scena dello sbarco in Normandia si mostrava solo la morte, atroce, di qualche soldato americano. I tedeschi, i nemici, morivano in quantità e quasi senza dolore.
E' la contrapposizione buoni/cattivi. La tragedia invece mostra come muoiono i nemici. Penso ai Persiani: alle atmosfere cupe, alla sofferenza di Dario, alla descrizione desolata degli sconfitti, abbandonati in mare, privi di aiuto". Fotografia millenaria, spaventosamente vicina, al largo di un mare che molti faticano a dire ancora nostrum, quando è attraversato contromano da fantasmi in attesa di respingimento. Quel che non si vede, non si sente: forse è per questo si vedono pochi gommoni e aspiranti clandestini morti nei nostri zuccherosi tg. Un modo per declinare consapevolezze più fastidiose delle immagini all’ora di pranzo. La deresponsabilizzazione sembra essere la condizione ideale dell’uomo contemporaneo. Distrazione e assenza di responsabilità: combinato disposto per la narcosi emotiva. Se al cocktail si aggiunge anche un po’ di smemoratezza per via chimica, che succede? “Il principio di responsabilità è un’interessante angolatura da cui affrontare questo problema, che è prima di tutto un problema etico”, continua Zoja. “Proviamo a traslare il quesito sul sedativo memoriale dalla psiche al corpo. Picchiare qualcuno fino a renderlo invalido, è molto diverso dal lasciargli una lieve ecchimosi. Lo è anche dal punto di vista del diritto. Sapere che qualcosa può fare “reset” di un’esperienza traumatica cambia anche il profilo della responsabilità dell’individuo”. E socialmente? Divertirsi da morire (Neil Postman, edizioni Reset) è un libro datato, ma per niente invecchiato. “Stare attaccati alla televisione è un anestetico, ma è temporaneo. Che ha una controindicazione: fa perdere la capacità di elaborare il tempo. Se osserviamo i bambini, ci rendiamo conto di come si possono accorciare i tempi, per esempio quelli dell’apprendimento. Basta mettere un bimbo di fronte a un computer. I tempi che non si possono accorciare sono quelli delle decisioni. La semplificazione dei processi decisionali elimina la componente morale delle scelte, quindi si agisce sempre più per automatismi. Il progresso velocizza tutto, ma non, per esempio, la consapevolezza di una perdita”.
Il lutto e l'abbandono sono i traumi più diffusi: la rimozione di questi dolori è stata condannata dalla psicoanalisi, che tende alla loro rielaborazione. “Basta pensare al divieto di risposarsi per le vedove, alla simbologia dell'abito nero. Un modo per dimostrare il rispetto per chi se n'era andato, il suo continuare a vivere nella non sostituzione con un’altra persona. In generale, al di là della questione simbolica del lutto, si è passati dalla impossibilità di ricominciare a vivere dopo una perdita, alla necessità di ricominciare subito. Senza quell'elaborazione del lutto che fu tanto cara a Freud. Nel mondo post-moderno ricominciare è molto facile. Anzi: le persone si sentono sbagliate se non reagiscono istantaneamente al dolore, c'è un sentimento diffuso di inadeguatezza. Ma la vita è tragica. E la rappresentazione televisiva è sempre più falsata".
Dimenticare: è vero, a volte ha il profumo di un balsamo. Come la prospettiva del sonno, che non a caso è il temporaneo cessare della coscienza. Dimenticare però è insidioso. Il dolore della perdita può essere una ferita impossibile da rimarginare. Specie se non segue la scala naturale (prima se ne vanno i nonni, poi i genitori). Ma il cancellino della memoria avrebbe, in questo caso, un costo inaccettabile: dimenticare la persona che ci manca. Il peggior torto che si possa fare a chi ci è stato accanto: il buio oltre la morte.
di Silvia Truzzi da Il Fatto Quotidiano n°10 del 3 ottobre 2009

Tutto molto bello, tutto molto interessante, Eschilo, Spielberg, Zoja, i problemi della vita, la tragedia di Dario. Un unico problema, il Letenox è una clamorosa bufala (è la pubblicità di una fiction), la giornalista in questione, alla ricerca di scoop ecco che cade nel tranello e, comportamento tipico femminile, non smentisce. E' da due giorni che vagabondo per siti internet ridendo in faccia a censori convinti che sia la nuda e cruda realtà solo per vedere i miei post eliminati. E' incredibile notare come, anche questo sia, per molti blogger, colpa di Berlusconi. Aprite Google, cercate "Letenox" e fatevi grosse risate anche voi. Ovviamente alla faccia de "Il Fatto", il giornale che riporta i fatti, si, come no? Non serviva nemmeno una telefonata, bastava (come nel mio caso) una passata su un motore di ricerca a caso. In realtà, certa gente a sinistra già stava preparando le ordinazioni, per farci dimenticare le porcherie degli anni passati.
Domanda, ma libertà di stampa vuol dire chiedere dei soldi alla gente per pubblicare tali ciofeche?

- dieci, cento, mille, Vittorio Feltri -

domenica 4 ottobre 2009

Picche e teste mozzate


Anni fa mi capitò per le mani un libro, Gomorra. Lo lessi, mi piacque, anche se scritto in modo abbastanza semplicistico, le storie ivi contenute raffiguravano una Campania buona da bruciare, mi è rimasta impressa una frase, riporto a memoria,"Le Beretta 9x che per qualche sconosciuto motivo vengono chiamate dai camorristi M9". Ora, senza farla troppo lunga e difficile, se non lo sai, basta usare Google per scoprire che M9 è la codifica della Beretta 9x negli Stati Uniti, ci rimasi male, una nota stonata in un libro carino. Poi scoprii, ascoltai, l'autore, uno dei peggio comunisti paraocchiuti che la nostra Repubblica abbia mai ospitato.
Questo bellimbusto ieri arringava la folla dal palco di Piazza del Popolo a Roma.
Trecentomila partecipanti, dicono loro, circa sessantamila, dice la questura, una volta semplicemente raddoppiavano, ora non è più così, c'è la crisi, anche loro si stanno adeguando, ma, ne abbiamo già parlato.
Argomento principe di questo week end, la libertà di stampa.
Il fatto che, secondo i soliti bei faccioni (Concita De Gregorio in primis), Berlusconi non potrebbe portare in giudizio (civile) L'Unità, a causa del Lodo Alfano, blatera (ad Annozero e Ballarò) di una fantomatica par condicio in campo legale, non sa la Concita che il Lodo Alfano protegge il nostro beneamato Lìder (o meglio, le 4 più alte cariche dello stato) da processi di natura penale? Secondo me lo sa ma fa finta di nulla e tira dritto per la sua strada. Tanto di beoti che le danno retta ce ne sono fin troppi. Di conseguenza, la par condicio, seguendo il di lei ragionamento, verrebbe rispettata. Come ha detto il buon Belpietro ad Annozero paragonandola alla D'Addario (che è stata candidata per i suoi favori sessuali, dicono loro) "Si vede che lei è più brillante di te". Soprassediamo, il fatto di essere donna, comunista e direttrice de L'Unità sono già tre discriminanti sufficientemente pesanti.
Fosse finita qui, ricordo come fosse ieri la querela, poi ritirata, a Giorgio Forattini da parte di D'Alema riguardo il dossier Mitrokhin, il punto, è che tutti questi bei simpaticoni schierati in piazza per sostenere una libertà di stampa pressoché assodata, son quelli che campano a suon di querele, Di Pietro in testa, seguito da D'Alema, Prodi, Dini e chi più ne ha più ne metta.
Io la chiamo ipocrisia, persone meno educate userebbero termini diversi, persone meno civili avrebbero già risolto il problema tramite l'utilizzo corde e nodi scorsoi.
Veniamo all'argomento clou della giornata, Napolitano, presidente che, vista l'estrazione politica, al tempo della sua elezione mi fece storcere il naso ma che, con il passare dei mesi, si dimostra migliore di tanti suoi predecessori.
In visita a Rionero mentre un cittadinotto con vaghe conoscenze riguardo al funzionamento della promulgazione delle leggi in Italia gli chiede di non firmare per lo scudo fiscale risponde:
"Non firmare non significa niente. Nella Costituzione c'è scritto che il presidente promulga le leggi. Se non firmo oggi il parlamento rivota un'altra volta la stessa legge ed è scritto che a quel punto io sono obbligato a firmare. Questo voi non lo sapete? Se mi dite non firmare, non significa niente"
Questa frase, che andrebbe sbattuta in faccia a Di Pietro ed ai suoi sostenitori m'ha fatto pensare, è possibile che il pueblo non sia a conoscenza del funzionamento del governo e si faccia abbindolare dai soliti politici e giornalisti manipolatori della verità? Si, è fin troppo possibile, la maggioranza, relativa e senza premio degli italiani non sa nulla, vede la politica come una partita di calcio, è di sinistra perchè i loro valori morali sono superiori e, se si scopre che Sircana va a travestiti non è un problema. Bisognerebbe promulgare una campagna per l'informazione del comune cittadino (pueblo) riguardo i meccanismi politici, introdurre lo studio della costituzione nelle scuole. Chiaramente mi rendo conto che un .300 Ultra Magnum costa molto meno.
Ora, un minimo di ragionamento è necessario.

art. 290 Codice Penale
Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate
Chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo, o la Corte costituzionale, o l'ordine giudiziario è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Giusto per citarne quattro. E pensare che c'è gente che lo stima, che crede in lui, che pende dalle sue labbra. Il bel paese è pieno di gente ignorante e disinformata. Informarla è inutile, questi sedicenti sinistrorsi non vogliono sapere qual'è la verità, c'è gente che difende Beppe Grillo con frasi quali "I suoi spettacoli costano tanto ma lui usa quei soldi per difenderci, non per comprarsi ville o barche". Finchè rimbambiti di tal specie rimarranno a piede libero e non con le teste mozzate affisse su picche alle porte delle città, come possiamo solo sperare che le "cose" si sistemino?

Una su tutte, ma la CGIL e gli insegnati disoccupati, che ci facevano ieri in piazza? Solidarietà o antiberlusconismo?

- dieci, cento, mille, Maurizio Belpietro -

lunedì 28 settembre 2009

Preferisco Dario

Cliccate il logo

Io adoro quest'uomo, non pago della bastonata di Belpietro "Lei impari a fare il politico, non riesce nemmeno a farsi eleggersi dal suo partito", eccolo tornare all'attacco con "Noi Preferiamo Dario". Son stato tentato di registrarmi alla community (nome terribile) per porre delle domande al mio Candidato Segretario del PD preferito. Ricordatevi, sostenete Dario Franceschini, il più bello, il più simpatico (secondo certe donne del suo partito), il più alto, il più ben vestito, il più fascinoso, il più umile, il più intelligente, il più supermegafantastico omino dell'Italia tutta.
Ricordatelo sempre, con lui segretario dell'internazionale comunista, alternanza al governo garantita, dieci anni di PDL cinque di Lega, dieci anni di PDL cinque di Lega, dieci anni di PDL cinque di Lega, dieci anni di PDL cinque di Lega, poi non mi interesserà più perchè sarò morto ed il mondo potrà anche andare in malora.
Su con la vita. Tra ventisei giorni si vota.

domenica 27 settembre 2009

Porca vacca!


E' domenica, ho già portato il velociraptor con le sembianze di un dobermann a correre, mi annoio, vagabondo per internet. E zac! Guardate che belle notiziole.
Sudafrica, 33 vacche e l'affare è fatto. Uomo d'affari compra quattro donne e domani le sposa

Johannesburg - (Adnkronos) - Milton Mbele, 44 anni, sostiene di amarle tutte e loro dicono di non trovarci niente di strano. Il matrimonio è fissato per domani
Johannesburg, 26 set. (Adnkronos) - E' fissato per domani in Sudafrica il matrimonio di un manager che sposerà contemporaneamente le sue quattro fidanzate, di età compresa tra i 22 e i 35 anni, tutte acquistate in cambio di 33 vacche. E' la storia di Milton Mbele, 44 enne uomo d'affari, che sostiene di amare tutte le sue ragazze, Thobile Vilakazi, Baqinisile Mdlolo, Smangele Cele e Zanele Langa. "Noi non ci troviamo niente di strano, la cosa importante è che lui ci ami", ha detto una delle quattro promesse spose. Dopo la cerimonia di nozze nella regione del KwaZulu-Nata, dove la poligamia fa parte della cultura zulu, è previsto un banchetto che durerà fino a lunedì prossimo.
Chissà quanto costano trentatré vacche più il trasporto? Potrei procurarmi manovalanza a basso costo, una cura il giardino, un'altra lava, un'altra stira, l'ultima cucina. Ovviamente le sceglierei tutte e quattro ventenni. E la notte, grandi ammucchiate. La donna non è d'accordo. Peccato, occasione sprecata. ah, le antiche tradizioni Zulù...

P.S.
La foto di Brutus a tavola non c'entra nulla ma è spettacolare.

sabato 26 settembre 2009

La censura ai tempi di Facebook


Se credi che stia per parlare della proposta di legge dell' Onorevole Carlucci, stai leggendo questo post per la ragione sbagliata. Se pensi che stia per parlare della situazione di internet in Iran, rimarrai deluso. Se hai la certezza che stia per scagliarmi contro l'operato del governo cinese, caschi male.
Censura, dal latino cènseo: valuto, stimo.

Dal dizionario:
censura f sing
  1. controllo compiuto dall'autorità su opere da pubblicare o da rappresentare.
Detto questo, che succede? Cosa ha dato origine a questo post piuttosto incazzato?
Da qualche mese la "guerra" ai rimasugli dell'armata rossa s'è spostata anche su Facebook. Strumento, ideato da un genio ma dato in "gestione" ad una massa di inetti, gli utenti per l'appunto. Di conseguenza (si, gli inetti dei quali anche tu fai parte), come credo avrete notato anche voi, la quantità di porcherie che compaiono sulla vostra bacheca è inversamente proporzionale alla media del quoziente intellettivo dei vostri friends, io ne ho alcuni, intoccabili per motivi di amicizia che ogni giorno linkano decine di "petizioni" completamente inutili, roba alla "condividi se l'amore per te è come una rosa coperta di rugiada del mattino", "condividi se ti piace il pane con la nutella e il burro (su per il bùs del gnào)", peggio che lo spam nella mia casella farlocca che uso per registrarmi ai siti porno.
Ce ne sono altri che apparentemente non lavorano e passano la giornata a fare giochini online e pubblicano ogni sette minuti i risultati (no The Best, non parlo di te), Brunetta aiutaci tu!
Ora, se io che di friends ne ho meno di trenta, lamento questo problema, figuriamoci gli altri. La soluzione c'è, li nascondi e ciao. Problema risolto.
Veniamo all'argomento principe di questo post, i proto , pre, post comunisti.
Chi non ha almeno un amico che gli pubblica ogni santo giorno almeno cinque messaggi, link ad articoli o foto contro l'attuale Presidente del Consiglio o a favore di ideologie morte e sepolte? Ecco, io da elettore vittorioso mi sento tirato in causa, passino i toni scherzosi, Facebook, nella mia idea, è fatto per il cazzeggio, passino anche discussioni più impegnate. L'unica cosa che non sopporto sono gli insulti gratuiti dei soliti cialtroni rossi privi di qualsivoglia idea. Uno pubblica un articolo riguardo le percentuali di share di Porta a Porta ed ecco che arrivano i soliti quattro(cento) amichetti a caricare di insulti il buon Silvio (o ministri del suo governo). Non critiche costruttive, si badi bene, semplicemente insulti, da psiconano in poi. Ovviamente il sottoscritto, essendo dotato di una dialettica significativa, e di una pazienza fuori dal comune (per un picchiatore di destra) risponde sempre citando quelle assolute verità conosciute anche con il nome di "fatti". Le reazioni tipiche dei comunistotti sono le solite, o spariscono improvvisamente privi di argomenti, oppure, sempre a corto di argomenti usano il vecchio metodo in uso nell'SSSP (Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik) altresì conosciuto come CCCP, l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Prendi una frase (spesso una battuta messa lì per sdrammatizzare), estrapolala dal contesto, criticala e concentrati su quella ignorando qualsiasi altra parola, ripetere per ogni successivo messaggio. Fosse solo per questo beh, ci sono abituato da tanti anni.
Mi sono però reso conto questa mattina che esiste una forma ben più subdola di controllo da parte degli autori del post iniziale, una forma di controllo che non lascia traccia, ovvero l'eliminazioe dei messaggi, sia dalla propria bacheca, sia all'interno dei thread. Ed ecco che questa operazione, effettuata con precisione chirurgica riesce a far sparire, nel giro di pochi secondi, messaggi ch hanno richiesto tempo e pazienza per essere redatti, messaggi composti in modo da essere al di sopra delle critiche. Bel trucchetto. Giusto oggi un po' di personcine hanno fatto sparire il link da me postato ieri su questo blog, ovvero la domandina di Tremonti a Bersani, a parte il fatto che son riuscito a trovare beoti che sostenevano "Bersani gliel'ha fatta vedere a Tremonti", probabilmente male interpretano l'italiano parlato. Un'altra "serie" di commenti desaparecidi? Tutto ciò che riguarda i due precedenti governi Prodi, parli di "Tassa sull'Europa e del fatto che in campagna elettorale aveva promesso di portarci in Europa senza farci sborsare un soldo"?. Zac e sparisci. Parli delle "Finanziarie di lacrime e sangue"? Bum, non ci sei più. Ti permetti di sostenere la causa israeliana? Ti fanno sparire in perfetto stile bolscevico. Una persona normale si arrenderebbe. Si sa, io tanto normale non sono.
Poi, che gente, link al discorso di Ahmadinejad, risposta di una comunista, "tutto condivisibile, peccato l'abbia detto lui che mi sta antipatico". Parlava dell'eliminazione della razza ebraica. Rispondo "Perché, se invece lo dice Ferrero va bene?". Non ho fatto in tempo a cliccare su "commenta" che era già sparito. Antisemitismo a parte, la situazione sta degenerando, è come su certi blog di nostra conoscenza, postacci in mano all'autore dove può esistere una sola linea di pensiero, io in tanti anni ho cancellato solo una risposta, l'altro giorno a Zor che aveva eliminato un suo post per correggerlo, era rimasta la dicitura "Post eliminato dall'autore" che, a menti semplici avrebbe potuto far pensare, "eliminato dall'autore del blog" non dall'"autore del post". Sinceramente non capisco questa necessità di oscurare, eliminare, boicottare chi la pensa in modo diverso e si esprime con toni civili, senza urlare strepitare, dipietrizzare alcunché, probabilmente di fronte a fatti certi, di fronte al mondo reale, questa è l'unica risposta che sanno dare, un giorno si scontreranno con la vita vera e ne verranno sconfitti.
Un'altro esempio? Ieri, ho suggerito una lettura interessante, l'articolo de Il Giornale riguardante Don Giorgio de Capitani, indicatomi da Zor, secondo voi che fine ha fatto? Ecco, indovinato, PUFF! Vaporizzato.

venerdì 25 settembre 2009

Epic Fail


E' un periodo noioso, dormo poco, nel vano tentativo di prender sonno mi sparo le repliche di Ballarò, il passo successivo sarà ascoltare i Dari, diventare Emo e tagliarmi le vene.
Ieri notte, sempre grazie al contributo di www.rai.tv ho potuto visionare integralmente la domanda fatta da Tremonti a Bersani.
Scena, interno studio televisivo:
Tremonti "Cedo il mio tempo a Bersani per rispondere ad una domanda, che differenza c'è tra lei e Franceschini?"
Bersani:...
Tremonti: uno...
Bersani:...
Tremonti: due...
Bersani:...
Tremonti: tre...
Bersani:...
Tremonti: quattro...
Bersani:...
Tremonti: cinque...
Bersani:...
Tremonti: sei...
Bersani:...
Tremonti: sette...
Bersani:...
Tremonti: otto...
Bersani:...
Tremonti: nove...
E Bersani inizia a divagare evitando ovviamente di dare una risposta.

Opps, c'è anche il clamoroso supporto audiovisivo!



Io lo definisco "Epic Fail". Ecco il motivo per cui da queste parti supportiamo Dario Franceschini come leader unico della sinistra (totale/mondiale/universale), lui una qualche stronzata l'avrebbe detta, portando altri voti al centro destra.
Mi son quasi stancato di ripeterlo, son tutti uguali.
E nessuno (di sinistra) che paragoni la finanziaria del Berluskaiser a quelle di "Lacrime e sangue" di prodiana memoria. Veramente ridicoli, ieri sera ad Annozero (che mi riservo di commentare dopo averlo visto in replica, c'erano Ale & Franz, sicuramente meglio di Santoro & Travaglio, come comici) ho visto il Michelino nazionale tirare, per l'ennesima volta, in ballo la D'Addario, con la Concitona Rifattona che sosteneva tesi illiberali quali, "il Presidente del Consiglio essendo soggetto al Lodo Alfano non dovrebbe poter perseguire in sede civile nessuno".
La più bella però arriva sempre da Ballarò:
Concitona: "Ieri mio figlio mi ha chiesto, mamma ma se il presidente del consiglio fa una cosa la possono fare tutti?"
Alfano: "Suo figlio di sette anni si occupa del Lodo Alfano? Complimenti!"
Che esempio del menga è? Ieri il mio cane mi ha chiesto se il peso di certa sinistra è meglio calcolarlo in percentuali o in chilogrammi, per ottenere numeri superiori a zero virgola. L'è instéss! Anzi no, sicuramente un dobermann è geneticamente superiore al figlio della Concitona.
Ora sto guardadando la puntata due (di Ballarò) a dopo per il seguito, c'è Di Pietro, per cui bollino rosso e prepararsi alle risate.

Lasciandovi con un pensiero, bellissimo articolo di Iaia Caputo su L'Unità, leggetevelo, poi guardate l'immagine qui sotto e traete le vostre conclusioni.


-Dieci, cento, mille, belle gnocche-

venerdì 18 settembre 2009

Annoiatevi


L'immagine chiaramente non rispecchia in alcun modo il pensiero dell'autore del blog. L'autore avrebbe sparato ad alzo zero sui manifestanti, purtroppo, per ora, non è ancora possibile.

Veniamo al noiosissimo post di oggi.

Dato che qualcuno paventa conoscenze legali approfondite, esplichiamo una volta per tutte il concetto di reato:

Definizione di reato a cura dell'Avv. Cristina Matricardi
Si definisce reato quel comportamento umano volontario, che si concretizza in un’azione o omissione tesa a ledere un bene tutelato giuridicamente e a cui l’Ordinamento giuridico fa discendere l’irrogazione di una pena (sanzione penale).
L’art. 27 della Costituzione stabilisce che “la responsabilità penale è personale”. L’Ordinamento quindi tutela il principio della personalità della responsabilità penale per cui, la natura strettamente personale del reato, implica che nessuno può essere considerato responsabile per un fatto compiuto da altre persone.
Da tale principio consegue che tutte le persone fisiche possono essere considerate soggetti attivi del reato (l’età, le situazioni di anormalità psico-fisica e le immunità non escludono la sussistenza del reato ma incidono solo ed esclusivamente sull’applicabilità o meno della sanzione penale) e quindi assoggettabili alla sanzione penale mentre restano escluse da responsabile penale le persone giuridiche.
Il secondo e il terzo comma dell’art. 27 prevedono rispettivamente che “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva” e che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso dell’umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Affinché un comportamento possa essere ritenuto illecito e integrare fattispecie di reato occorre che sia contrario alle norme dell’Ordinamento Giuridico. Ma non basta. Per aversi reato occorre il verificarsi delle seguenti circostanze: comportamento volontario del soggetto attivo (autore del reato), sussistenza dell’elemento psicologico (dolo o colpa), nesso di causalità (lega il comportamento attivo del soggetto che agisce al verificarsi dell’evento lesivo) e insussistenza di determinate condizioni che potrebbero determinare la modifica del comportamento da illecito a lecito (le cause scriminanti in presenza delle quali viene meno il contrasto tra un fatto conforme ad una fattispecie incriminatrice e l’intero ordinamento giuridico).
A seconda del comportamento del soggetto agente, si possono distinguere i reati commissivi (l’evento si verifica per un comportamento attivo e volontario del soggetto agente che provoca una lesione a un bene tutelato giuridicamente) e i reati omissivi (il danno si concretizza a seguito di una condotta omissiva del soggetto agente). Per quest’ultima ipotesi, va detto che l’Ordinamento, tra le sue regole generali, impone a chi si trova in determinate situazioni, di agire in un determinato modo. Ai sensi di quanto dispone il secondo comma dell’art. 40 c.p. “non impedire un evento, che si aveva l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.
Il soggetto attivo del reato quindi commette reato per omissione quando si trova in una di quelle situazioni (stabilite dall’Ordinamento) e, con il suo comportamento, contravviene a tali disposizioni e, dalla sua condotta, subisce una lesione un bene giuridicamente tutelato. La sua omissione integra quindi reato e determina l’applicazione di una sanzione penale.
I reati di omissione a loro volta si distinguono in propri (o di pura condotta e consistono nel mancato compimento dell’azione comandata, per la cui sussistenza non occorre il verificarsi di alcun evento materiale) e impropri (o commissivo mediante omissione e consistono nel mancato impedimento di un evento materiale che si aveva l’obbligo di impedire.
I reati possono poi essere distinti in comuni o propri. I primi possono essere commessi indifferentemente da qualunque soggetto mentre i secondi sono riferiti a specifiche persone che rivestono una determinata qualifica (es. pubblico ufficiale nei reati contro la PA). In quest’ultimo tipo di reati vi è dunque una stretta connessione tra il fatto compiuto e la qualità rivestita dal soggetto che lo pone in essere.
A seconda che il bene tutelato giuridicamente sia leso o semplicemente offeso, l’offesa del soggetto attivo può assumere due forme: lesione o messa in pericolo. Sulla base di tale distinzione è poi possibile distingue ulteriormente due tipi di reati: di danno (è necessario che il bene sia stato distrutto e/o danneggiato) e di pericolo (per la sussistenza del reato basta solo che il bene sia stato solo minacciato).
Infine, a seconda della pena prevista dall’Ordinamento, i reati si distinguono in delitti (reati puniti con le pene dell’ergastolo, della reclusione e della multa) e contravvenzioni (reati puniti con le pene dell’arresto o dell’ammenda).
Fonte: Studio Cataldi

Suppongo che affiggere illegalmente striscioni (ovvero non negli spazi predisposti dal comune) rientri in questa definizione. Di conseguenza?

- 10, 100, 1000 bastonate sulla schiena -

P.S.
E fatevi una vita.

giovedì 17 settembre 2009

Vaticini



Segnatevi questa data, il 6 ottobre 2009!
Sarà il giorno del giudizio dicono da certe parti.
Quali?
Queste.
Il governo cadrà senza bisogno di aspettare il 2012, Berlusconi verrà sconfitto dalla corte costituzionale se il Lodo Alfano non verrà approvato. Ma non doveva cadere i primi di settembre a causa di Bossi? Settembre 2008 dico.
Mah, questi qui mi sa che son convinti che 'sto governo sia come il loro. Esploso per guerre intestine risoltesi in una mancanza di maggioranza, il loro poi, che a sentirli adesso nessuno è mai stato comunista, nessuno ha votato Prodi, nessuno ha mai detto "anche i ricchi piangano", son lì poveretti che guardano le percentuali degli ascolti di Vespa, ma chi se ne frega se la fiction di canale 5 ha superato Porta a porta, la notizia non mi interessava, anche io ho fatto altro.
Poi ci sono quelli (queste) che si battono per la libertà d'informazione commettendo reati (leggere il link) mi pare il modo giusto, bastonate sulla schiena del nuovo millennio altro che corrergli dietro. Secondo me certa gente ha troppo tempo libero o una vita nulla, io tra tutti i miei hobby ed il sesso, tanto sesso, non trovo mai un minuto per annoiarmi, 'sti qui invece, ideologicamente impotenti (o frigide) non avendo un salame sul quale sedersi o una pesca da profanare fanno gli strilloni, cantavano gli Amici del vento:

Compagno ragazzino che urli in assemblea,
credendo di esser quello che pensa, che ha un'idea
Di idee come le tue ne fabbrican milioni,
tanto san che ne trovano poi sempre gli strilloni.
Sai vengon da lontano e per chi non le ha accettate,
rimangon solamente delle croci congelate.

Che poi son gli stessi decerebrati che cantavano "dieci, cento mille, Nassirya" chissà cosa cantano oggi nel buio delle loro cantine dopo l'attentato contro i parà della Folgore? Un bel carico di estintori in testa, altro che.

L'invidia del >4% è una brutta cosa.

martedì 15 settembre 2009

Finché la barca va...


E rieccoci qui, passate bene le ferie? Beati voi...
Partiamo subito in quarta.
Quello che ho capito io da italiano medio.
Questa sera ci sarà uno speciale di Porta a Porta dedicato alla consegna delle case ai terremotati in Abruzzo, Vespa, come sua consuetudine, ha invitato l'attuale Presidente del Consiglio come ospite che, guarda caso, quest'anno è Silvio Berlusconi, il Cavaliere ha accettato.
A questo punto, immagino per una questione di share ed introiti pubblicitari si è ben pensato di spostare Ballarò (che non è mica una trasmissione faziosa, noooo) a giovedì prossimo, di modo che abbia più share e più introiti economici pubblicitari, perché sì, anche la RAI vive di spot. Che c'è di male? Nulla.
Nulla? E', come al solito ultimamente, scoppiato un casino inaudito.
Comiche le uscite dei soliti strilloni della sinistra:
Quando nei giorni scorsi il mio ufficio stampa ha ricevuto l'invito dalla sua redazione a partecipare alla trasmissione ho comunicato la mia disponibilità ritenendo si trattasse della programmazione ordinaria. Leggo ora alcune sue dichiarazioni secondo le quali la mia presenza a 'Porta a Porta' sarebbe da intendere come una sorta di par condicio per coprire l'incredibile scelta della Rai di stravolgere i palinsesti dell'azienda allo scopo di garantire al presidente del Consiglio una vetrina strumentalizzando e spettacolarizzando il dramma dei terremotati d'Abruzzo. E' un'operazione grave di cui non posso e non voglio rendermi complice in nessun modo.
Dario Franceschini

Debbo dirle con franchezza che
le motivazioni del suo rifiuto mi paiono pretestuose - si legge nella missiva -. Nei giorni scorsi abbiamo invitato il presidente del Consiglio come facciamo da 15 anni (si veda il caso di Prodi, D'Alema e Amato) per la seconda serata che apre la nostra stagione. Contestualmente, fedeli alla correttezza che ci ha sempre caratterizzato, abbiamo invitato il leader dell'opposizione. Nello scorso fine settimana, la direzione generale della Rai ha deciso di portare in prima serata l'evento di oggi e non vedo come questa scelta possa essere attribuita a noi e stravolgere il senso dell'invito che le abbiamo rivolto. Non Le consento, peraltro, di definire una nostra trasmissione che lei ancora non ha visto, come una vetrina al servizio del presidente del Consiglio. Esigo da lei lo stesso rispetto rivolto ad altre trasmissioni che dal pluralismo di 'Porta a porta' hanno tutto da imparare.
Bruno Vespa
La cosa divertente è che era già tutto organizzato, non avendo nulla da dire eccoli che si scagliano inesorabili contro tutte le inezie che gli capitano sotto mano. Come fatto notare da Bruno Vespa, tutti gli anni egli invita il Presidente del Consiglio in carica alla prima puntata del "nuovo anno televisivo" ed il capo dell'opposizione alla seconda, da prima della nascita del PD.
Continuiamo con il probabile ministro dell'istruzione ombra (seguoendo un curioso ragionamento del PD):
Aderisco all'iniziativa lanciata ormai da più parti per disdire il canone Rai ed invito i cittadini a fare altrettanto, e aggiungo 'sostituendolo con Sky'. Non mi esprimo su Mediaset perché, al di fuori delle proiezioni cinematografiche, ai suoi programmi preferirei perfino le televendite". La Rai è caduta in un profondo stato vegetativo, le ingerenze politiche sono da voltastomaco, e ritengo possano esserci gli estremi per azioni legali nei confronti del direttivo e del governo come artefici di questo degrado, verifica che ho fatto predisporre ai miei legali. Quello a cui stiamo assistendo è una vergognosa gestione di un patrimonio pubblico che dissolve conti economici, share, patrimoni culturali delle tre reti oltre a danneggiare la popolazione lasciandola al buio dell'informazione. La dirigenza Rai, costola di governo, da una parte boicotta le trasmissioni di punta ad altissimo indice di gradimento come 'Report' della Gabanelli, 'Annozero' di Santoro e 'Ballarò' di Floris, dall'altra elabora strategie fallimentari come TivuSat e promuove l'informazione faziosa di soggetti come Minzolini o Vespa, che stanno al giornalismo come la sedia elettrica alla vita umana.
Antonio Di Pietro

Per una deplorevole illusione ottica, negli ultimi anni abbiamo avuto la sensazione che l'onorevole Di Pietro trovasse molto confortevoli le poltrone di 'Porta a porta', dove è stato sempre ospitato anche nei periodi di bassa stagione delle altre trasmissioni. Cosi' evidentemente non era", afferma il giornalista. "Per salvaguardare la sua incolumità a tutela della democrazia italiana, eviteremo pertanto da questo momento di invitarlo a sedersi sulla 'sedia elettrica' della nostra trasmissione. A meno che, naturalmente, non si scusi.
Bruno Vespa

Lo stendiamo un velo pietoso? Capisco che da mesi gli esponenti della sinistra tengono banco con la D'Addario ed altri cialtroni di ugual calibro, però ormai siamo in settembre, se a Santoro non rinnovano il contratto per Annozero un motivo ci sarà, in primis è un professionista a contratto, nessuno gli deve nulla (a Santoro dico) anche se un giudice anni fa si permise di decretare il contrario, poi i monologhi di tale Travaglio, sempre lì ad accusare gli altri senza possibilità di replica, insomma, non è che fossero proprio dei begli esempi di televisione super partes.
Vogliamo parlare della rimozione della copertura legale per Report? Perchè tutta 'sta cagnara? E' così brutto per un giornalista schierato a sinistra doversi accollare le spese legali per eventuali cause intentate per (nella maggior parte dei casi) diffamazione? Ovvero essere responsabile per quello che scrive/dice? Perché a me pare che per il comune cittadino sia così.

Alla luce di tutte queste noiose rivelazioni cosa ci rimane? Trarre le somme? Probabile.

- Dieci, cento, mille Bruno Vespa -

sabato 25 luglio 2009

Buone nuove


Rapinatori uccisi da un vigilantes
"Ho avuto paura e ho sparato"

NAPOLI
Una guardia giurata avrebbe ucciso stanotte i due presunti rapinatori Sebastiano De Falco e Pietro Tramontana. Agli inquirenti l’uomo, 28 anni, avrebbe raccontato che si era appartato con una ragazza nella propria auto in via dell’Impero. Ad un certo punto sarebbero arrivati i due malviventi che avrebbero tentato di rapinarlo. De Falco e Tramontana avrebbero sfondato il finestrino dell’auto in cui si trovava la guardia giurata che a quel punto ha impugnato la pistola e ucciso sul colpo i due presunti rapinatori. Poi è fuggito. Nella tarda mattinata di oggi la guardia giurata si è presentata agli investigatori per raccontare la sua verità. «Ho avuto paura e ho sparato», ha detto.

Hanno tentato di mettere a segno una rapina e sono stati uccisi dalla loro vittima: è accaduto la scorsa notte a Pomigliano D’Arco, in provincia di Napoli. Le vittime sono Sebastiano De Falco, 22 anni di Castello di Cisterna, già noto alle forze dell’ordine, e Pietro Tramontano 20 anni, anche lui di Castello di Cisterna, incensurato. L'uomoche ha sparato è una guardia giurata, che si era appartato con una ragazza in macchina, in via dell'Impero. L'uomo è fuggito, poi, in mattinata, si è presentato agli investigatori raccontando la sua verità. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, i due, a bordo di uno scooter si sarebbero avvicinati all'auto: Tramontano è stato trovato morto al posto di guida dello scooter, colpito una sola volta, proprio vicino al cuore; poco distante è stato ritrovato De Falco colpito quattro volte. Sul posto - dove i carabinieri sono arrivati in seguito ad una segnalazione telefonica alla centrale operativa - sono stati ritrovati lo scooter, la cui targa era ricoperta con una passamontagna bianco, una pistola tipo revolver senza matricola caricata a salve, probabilmente dei rapinatori, e quattro ogive di grosso calibro. Viale Impero, dove è accaduto il tutto verso l’1.30 della scorsa notte, è una zona piuttosto isolata, l’area industriale di Pomigliano D’Arco.

Una volta si parlava di ficcare un po' di sale nelle zucche vuote, va bene anche il piombo. Sicuramente i due manigoldi non rapineranno più nessuno. Garantito.

giovedì 23 luglio 2009

La conta dei caduti

Ciao sono romeno di Romania, venuto in Italia per cercare lavoro, capita che la sera sono stanco, allora io ubriacare me, entrare in casa di donne sconosciute e sole e tentare di stuprare. Questa volta andata male, pastore tedesco aperto porta e tentato di sbranare me, io scappato, cattiva polizia arrestato me, ma io volere solo giocare con donna itliana, io no cattivo, al mio paese se fare cosa simile, loro impiccare me, io venuto in Italia per restare impunito, perché voi arrestare, perché?
Ecco in breve cosa è successo ieri in un paesino del torinese.
Poi mi danno del razzista, sarà ma continuiamo a parlare di romeni che ci stuprano le donne, che ci ammazzano la famiglia e così via.
Pare logico? Far di tutta l'erba un fascio e bruciarlo, ecco cosa.
Al rumeno gli è andata bene, se fosse capitato da queste parti, beh, la donna dorme con quasi cinquanta chili di dobermann sul letto, ed il dobermann non è che abbaia o fa tante scene, lo ZTP l'ha fatto, ha un impulso predatorio ed un istinto alla difesa eccezionali, è il cane più buono del mondo, gioca con tutti, adora gli altri cani, ma se te entri in casa abusivamente (ovvero sei uno sconosciuto), ti identifica immediatamente come un nemico (tipo terminator).
Te non scappi, nossignore, sui 200 metri è il cane più veloce al mondo dopo il Whippet (il piccolo levriero famoso per i suoi scatti fulminei), lei è addestrata, lei sa cosa fare, te poveraccio ti vedi piombare addosso 'sta cosa nera che se ne fotte dei tuoi diritti di essere umano, la Convenzione di Ginevra mica l'ha firmata, non l'ha nemmeno letta, e se l'avesse fatto l'avrebbe sicuramente rifiutata. Lei deve atterrarti e, son sempre quaranta e passa chili di mostro alieno tutto denti (tipo Stitch ma se possibile meno amichevole) con un solo scopo nella vita, quello scopo è renderti innocuo. Puoi fare solo due cose, pregare che qualcuno la fermi (personalmente sono contrario, se il cane gioca con la tua faccia perché interromperlo?) o farti estrarre da un elicottero tipo Mission Impossible. Altrimenti non te la cavi. Potremmo poi aggiungere che ci son novantotto chili per un metro e novanta di essere umano incazzato ed armato che vagabonda per i locali.
Vita grama per lo straniero dalle mie parti.
E a 'sto romeno che gli faranno? Secondo me un cazzo, come al solito, eddai, poverino mica l'ha stuprata dopotutto. Ha solo "tentato".
Soluzione? Un dobermann ed un Nova sempre carico in casa? Mica tutti ne hanno la possibilità, sopratutto gestire un cane non è da tutti, io prenderei esempio (come faceva notare mia madre a cena) dalle antiche usanze lombarde, gli mozzi la testa e la infilzi su una picca al confine. Secondo me ne arriverebbero decisamente di meno. Uomo avvisato...

mercoledì 22 luglio 2009

Ore Wa Kyashan!

Era da un po' che riflettevo su quanto Kyashan (orig. Casshern) abbia influenzato la mia vita sia nelle scelte personali sia nella scelta dei nemici, è da quando ho nove anni che voglio un dobermann come Flender (ahimè, la mia non si trasforma, per ora), fatto. Il mio ideale di donna è sempre stato bionda con frangetta e capelli lunghi (tipo una donna a caso di Leiji Matsumoto), fatto. Come Kyashan cerco con i miei poveri mezzi di combattere il male che opprime l'umanità... il male che mira a renderci schiavi bla... bla... bla..
Incipit piuttosto stupido ma significativo, volete le prove? Supporto visivo ed audiovisivo incluso.
Scherzi a parte questa penso sia l'unica serie (sopratutto tra quelle della Tatsunoko) priva di qualsivoglia elemento comico, gli episodi son sempre delle tragedie seconde solo all'Ape Magà (e qui si esige una sonora grattata ai gioielli di famiglia). Kyashan è stato uno dei pochi anime degli anni ottanta ad aver lasciato un segno, tuttora attuale, anche se decisamente povero nelle animazioni. Compensano l'OAV "Kyashan: il mito" ed il film Live Action "Kyashan: la rinascita", ovviamente l'ultimissimo "Casshern Sins", semplicemente spettacolare.







Non avete assolutamente idea di cosa vi state perdendo riguardo la foto dell'attuale compagna, purtroppo (per voi) non era assolutamente pubblicabile.



Il Cantastorie


C'era una volta, non troppo tempo fa un tale Serban Dan Daniel, 35 anni. Una sera, completamente ubriaco e privo di patente su un'auto rubata, investì (uccidendolo), guidando contromano, un giovane italiano, non pago se ne andò, in un bar lì vicino a farsi una birra. La folla (torce e forconi) indispettita da cotanto menefreghismo tentò di linciarlo. Fu salvato dalle forze dell'ordine.
Passarono i mesi ed il Dan Daniel venne processato e giustamente condannato.

A SOLI TRE ANNI?

Beh, diciamocelo, in Romania ci son stato ai tempi di Ceauşescu non è che stavano troppo bene, almeno ne scappavano di meno, queste dittature di sinistra avevano il vantaggio di ridurre i flussi migratori (col piombo li riducevano, Berlino Est docet). Purtroppo adesso a questi bellimbusti possono senza troppi problemi venire qui da noi a fare quel cazzo che gli pare. Rubare, ubriacarsi, uccidere, stuprare le donne, e chi li fermerà?
Il calibro sette power magnum da 500 metri.
Putroppo per ora non possiamo, per ora...
In ogni caso, il problema non è del romeno delinquente, no no, è del giudice al quale è spettato l'onere della sentenza, un conto è applicare le leggi un altro è il buonsenso.

Bambini assassini


“Non è armando i bambini che Federcaccia sconfiggerà le paure dell’invecchiamento e del declino. Si ritiri subito quella brutta immagine dalla circolazione”. La LIPU critica la campagna sul tesseramento lanciata da Federcaccia, che ritrae un bambino-cacciatore con accanto un fucile
Critica un pochino di parte, ma va beh. L'oggetto del contendere, un bambino che, si badi bene, non imbraccia un fucile, semplicemente soffia in un richiamo per papere. Ora mi chiedo, a parte il classico e stra abusato "ma chi se ne frega" cosa da veramente fastidio alla LIPU, che ricordo è la "Lega Italiana Protezione Uccelli" e tra le altre cose giova pure del cinque per mille, che si ammazzino i suoi cerebrolesi protetti? Ma chi se ne frega se Federcaccia (che non giova del cinque per mille) vuole abbassare l'età minima per cacciare a sedici anni, è un bene, è un bene che i giovani imparino a maneggiare le armi, è un bene che un individuo, libero, eserciti un suo diritto in modo regolamentato, non parliamo certo di bracconaggio ma di operare in un contesto garantito dalle leggi del nostro stato.
I cacciatori, stanno estinguendosi, è vero, causa la troppa burocrazia ed i costi elevati, perché scagliarsi (vanamente peraltro) contro chi pratica uno sport regolamentato? Sopratutto, perché rompere i coglioni con le solite frasi "armano i bambini" estrapolando (in perfetta linea stalinista) un immagine (il bambino) dal contesto? Una persona normale, guarda il poster e pensa "che carino", immagina scene bucoliche con padri e figli che allegramente accoppano due fagiani all'alba e li arrostiscono per il pranzo della domenica, cosa c'è di male? Certo, io tra le specie cacciabili (previa apposita licenza) metterei anche Rom, Albanesi, Negretti, Writers, Girotondini, Comunisti, Pacifisti e gli altri già li conoscete, purtroppo non si può avere tutto e mi accontento del cinghiale (che è molto buono).

CINGHIALE STUFATO

Ingredienti: Carne di cinghiale, olio di oliva, vino rosso, cipolla, sedano, prezzemolo, salvia, ramerino, aglio, bacche di ginepro, alloro, sale e pepe, aceto, vino rosso, olive nere secche.
Preparazione: Spezzettate il cinghiale e mettetelo in fusione con l' aceto per almeno dodici ore, con ramerino, salvia, cipolla tagliata fine, acqua e sale. Fate soffriggere due/tre spicchi d' aglio nell' olio di oliva e aggiungete pezzetti di cinghiale scolati bene, cospargete il tutto con un trito di cipolla, sedano, prezzemolo e salvia aggiungendo delle bacche di ginepro. Quando la carne è insaporita bene, irroratela con vino rosso. Quando il vino è evaporato aggiungete della conserva di pomodoro e dell' acqua. Fate cuocere per almeno due ore a fuoco basso, aggiungendo delle foglie di alloro e a piacimento delle olive nere.

Un mondo migliore

Highway 71, Harrisonville, Contea di Clay, Kansas City.
Max Motors, Mark Muller, il padrone, il suo motto? Dio, armi, coraggio, pickup e camion americani. Un altro con le idee chiare. Il tale, è balzato all'onore delle cronache per la sua stupefacente offerta, compri da lui un pickup, ti regala un kalashnikov (prodotto in North Carolina dalla I.O. Inc., altro stato con le idee chiare), che dire, "Aiutati che dio t'aiuta"?
Più o meno.
Quando potremo avere promozioni del genere anche in Italia? Spero presto, non se ne può più di vedere solo criminali armati, esigo il diritto di girare con cinturone e pistola. Sopratutto il diritto di riempire di piombo quelli che "passano il segno", esatto, tipo Far West. Cosa che, vista l'attuale situazione italiana sarebbe un bel passo avanti nella scala evolutiva. Purtroppo i nostri pacifinti girotondisti (che poi son spariti se ci avete fatto caso) sono e sempre saranno contrari a soluzioni di questo tipo, certo loro son come le pecore del gregge, assediato da un branco di lupi, belano e muoiono. Che tristezza.


E pace in terra agli uomini di buona volontà...

lunedì 20 luglio 2009

Feticismo radical chic


Son tornato! Che è successo in questi quindici giorni?
Vediamo, il Papa s'è rotto un braccio, a me hanno tolto un dente, interessa a qualcuno? Ok, passiamo oltre.
Grillo, il comico che volle farsi "Gran Capo Bantù Balonga" del Partito Democratico, hanno già Franceschini, che se ne fanno di un altro comico? Mistero di Zelig!
Veniamo alla notizia clou della giornata, finita la tregua G8 (ahimè senza morti tra i manifestanti) l'Espresso pubblica le "intercettazioni" della D'Addario. La stessa posa nuda per una non meglio identificata rivista spagnola, compenso 32.000 euro. Ora chiamo El Pais mi spaccio per il figlio segreto del Cavaliere e mando foto di me nudo. Mah.
Va bene, tutto ciò è irrilevante.

La vera notizia di questi giorni è l'arresto dello "Stupratore dei Garage", Luca Bianchini, tesserato PD, leggendo quanto esposto sopra (D'Addario etc. etc.) pensate un po' cosa sarebbe successo se la tessera fosse stata del PdL, l'apocalisse, un ciclone di condanne mediatiche. Come al solito, "predicano bene...". Anche in questo caso ho sentito parlare di film porno "Stupri dal Vero" e robaccia simile, porcherie (imho) create per gli amanti del genere, anche questa volta ecco che si criminalizzano i gusti cinematografici della gente, come se tutti quelli che guardassero un film di Ayla Mia dopo un quarto d'ora si buttassero a far fisting con la donna, certo, così fortunati siamo in pochi, gli altri si consolino. Torniamo in argomento, è quantomeno scocciante, come nel caso del "Delitto di Garlasco" sentire i media disquisire riguardo i gusti in ambito pornografico della gente, un conto è se ti beccano con una videoteca (o anche uno) di film necropedopornografici (giustiziare su due piedi per esempio), ma uno che guarda una cialtronata come "Stupri Italiani" (o quello che era) e quell'altro che aveva un malsano interesse per le scarpe da donna (che dire anche a me piacciono i tacchi alti, sulle donne e, se voglio posso creare una cartella "nascosta" e riempirla di foto di scarpe, è malsano? Finché non ammazzo nessuno no, purtroppo pur di accusare "qualcosa" i media non risparmiano le stronzate.

I comunisti, mangiAVANO i bambini, ora si sono evoluti e stuprano le donne...

Com'è che dicevano? Ah si:

"Veniamo da lontano ed andiamo lontano"

Erano solo di passaggio.

venerdì 3 luglio 2009

Star del nuovo millennio


E' morto Michael Jackson, uno di meno, non sono un ipocrita, m'è sempre stato sul cazzo, il negro che volle farsi bianco, dimostrazione che non si può, si muore. Non mi son mai piaciute nemmeno le sue canzoni. Anche in tempi non sospetti.
Achmed (il terrorista morto): Non ucciderei mai due ebrei, gli tirerei un penny e li guarderei combattere a morte, con i preti cattolici invece uso un bambino, ed il vincitore se la deve vedere con Michael Jackson.
Questo mi ha fatto pensare ad una cosa, nello star system s'è liberato un posto!
Potrei succedere al negretto con le mie doti di chitarrista, chitarrista si ma con Guitar Hero (X360), ma sopratutto con la mia "ugola d'oro".
In realtà tutto questo ha avuto origine qualche giorno fa, spulciavo il live durante una delle eterne attese (la donna stava cucinando o roba del genere) ed ho visto una demo di "Lips", cugino nextgen del tanto (?) osannato SingStar (PS2) mi son detto "dev'essere figo" e subito dopo mi sono addormentato.
Ieri pomeriggio non avendo nulla da fare mi son buttato in rete alla ricerca della "versione free" ed ecco che trovo:


Un PC, un microfono e 'sto software da 9Mb ed anche io potrò avere successo che ci vorrà mai?
Procediamo per gradi, installazione senza problemi, butto su un dozzina di canzoni e via che si canta! Immaginatevi questo omone di quasi due metri per cento chili che saltella per casa con un microfono in mano accompagnato dagli ululati del cane (che è un dobermann di 50kg e ulula fortissimo) cantando successi dei Queen e degli Abba. Fatto? Bene, punteggio medio 1.200 (è pochissimo) inizio a pensare che ci sia qualcosa che non funziona. Passo il pomeriggio "pistolando" con settaggi ed impostazioni, nulla, non riesco ad arrivare ad un punteggio sensato.
Poi arriva la ragazza, mette su "Heaven is a place on earth" e spara un record improbabile. Capisco il problema.
Ehm... il sottoscritto è stonato come una campana e non ha la minima conoscenza in campo canoro.
Rinuncio ai miei sogni di gloria e pulisco il fucile, non si sa mai.
Intanto la donna è lì che canta.

P.S.
Cazzate a parte, provatelo il software che è veramente carino.

martedì 30 giugno 2009

Tegucigalpa, Honduras

Roberto Micheletti

L'Honduras è una repubblica presidenziale con mandato quadriennale non rinnovabile, conta circa sette milioni di abitanti esporta principalmente petrolio raffinato, caffè e banane. Aveva un presidente, tale Zelaya, che dopo essersi fatto eleggere spacciandosi per un liberal-conservatore, in piena crisi ha, prima svoltato a sinistra verso i soliti amiconi (Chavez, Lula, etc.), poi cercato di modificare la costituzione per estendere il suo mandato. A questo punto l'esercito è intervenuto e l'ha sbattuto fuori a calci in culo, mettendo al suo posto un conservatore come Micheletti.
D'accordo, un golpe militare non si vedeva da 20 anni, sembra di essere ritornati in piena guerra fredda. Non è carino, ma la gente evidentemente era stufa, tant'è che a fronte di sette milioni di abitanti, i manifestanti son circa millecinquecento (1.500). Percentuale decisamente irrisoria rispetto alla popolazione, è come se qui da noi dovesse cadere il governo ogni volta che quelli del Leoncavallo scendono in piazza... abbastanza irreale. Il fatto che da loro la polizia spari ai manifestanti comunisti non fa altro che provare l'alto livello evolutivo/sociale dell'Honduras, sinceramente, non credevo...
Continuiamo, proteste da parte della sinistra latinoamericana (terzomondista) e fin qui va bene, gli hanno tolto l'amichetto, è comprensibile, quello che non capisco sono le velate proteste da parte dell'amministrazione del negretto americano, ma come? Non erano in lotta con il comunismo sudamericano che di recente sta dilagando? Mah, da Washington fanno sapere che non dichiareranno ufficialmente l'illegalità dell'accaduto, un piede in due scarpe? McCain avrebbe saputo cosa fare, altro che "aprire ai gay" come sta facendo l'abbronzato.
"L'Honduras è più democratico oggi di tre giorni fa"
R. Micheletti