lunedì 2 giugno 2008

Vaticano delle mie brame...

Chi è il più scemo del reame?

Leggete un po' qua:

Vaticano: ''No alla detenzione per il reato di clandestinità''
Il segretario del Pontificio consiglio per i migranti mons. Marchetto interviene nel dibattito in corso in Italia sull'immigrazione e ammonisce: ''Non dovrebbero essere privati della libertà personale o soggetti a pena detentiva a causa di un'infrazione amministrativa''. E aggiunge: ''Ci sia solidarietà, senso umano e giustizia''. Quindi sprona la Chiesa che ''deve insistere nella politica di accoglienza''
-ADKronos-

Ora, a parte il fatto che l'ingerenza di uno stato straniero mi fa sempre girare le balle, ma 'sti ottusi e scomodi vicini di casa che diavolo vogliono? Vogliono accogliere? Che lo facciano, vogliono aiutarli? Liberi di non romperci le gonadi. L'unica cosa che non possono fare, questi uomini con la gonna che vivono al di fuori del tempo in uno stato teocratico, è darci lezioni di vita.
Io sono per il fucile. Per le mine, per gli squali.
L'Italia è degli italiani, i migranti clandestini vanno spediti a casa legati a dei missili, piccole testate tattiche da 0.25 chilotoni.
Tornando a noi, ma basta spaccare le palle!
Li volete? Teneteveli, facciamo un ponte Lampedusa-Città del Vaticano, basta che non ci scassiate più i gioielli di famiglia. Quant'è la percentuale di immigrati clandestini in Vaticano? Escludendo polacchi e guardie svizzere...

Allora è deciso, spedirli tutti in Vaticano poi costruiremo una torre, alta alta fino al cielo e la riempiremo con bingobonghi, alìbabà ed altre amenità... anche Andrea Sacchini se avanza spazio, poi arrivati ad un certo punto la torre raggiungerà il punto critico e collasserà su se stessa e risolveremo il problema. Anzi, due problemi.

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