venerdì 18 luglio 2008

La posta, il furto, il delirio.


Sembrerà una cosa studiata a tavolino, dato che nelle ultime settimane i problemi con le poste sono stati moltissimi, anche se, devo dire, che dopo l'ultimo cazziatone, questa mattina, nella cassetta delle lettere c'era Panorama, dopo mesi, finalmente in orario.
Ma veniamo al nuovo crimine.
Un'amica della mia fidanzata produce simpatici braccialetti, ogni tanto gliene regala qualcuno, vista la distanza che le separa, lo scambio avviene tramite buste con carta a bolle, visto che entrambe si dedicano al giardinaggio, sovente, vengono spediti anche semi.
Ieri mattina, arriva il pacchetto, cosa curiosa, aperto, son d'accordo che l'ispezione postale sia un diritto, ma perché nel pacchetto erano presenti solo le due bustine di semi e mancavano i braccialetti?
Braccialetti di poco valore, certo, valore economico intendo, per cui chi va a buttare soldi, con i tempi che corrono, per una busta assicurata? E allora via che scatta l'indagine homemade.
Il postino le conferma che al centro di smistamento di Roserio (MI) hanno, di recente, un sacco di problemi con i furti, consiglia di assicurare i pacchetti.
E' demenziale. Noi popolo (brr che puzza di comunismo) con le nostre tasse (pagate l'altroieri) manteniamo questa sarabanda di nullafacenti (abbiamo uno dei peggiori servizi postali d'Europa) per lo più meridionali e loro come ci ringraziano? Ci fregano la roba. Poi ci si chiede come mai sono in ascesa servizi quali TNT Posta, ma per forza, essendo privati garantiscono la consegna e la sicurezza a prezzi inferiori rispetto a quelli delle poste.
Il primo, poi, che dice che le poste sono ormai privatizzate, si faccia prima un giro per internet, poi direttamente all'isola di fangùl senza passare dal via.
Brunetta, salvaci tu.

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