martedì 1 luglio 2008

Oggi faccio un macello


Premessa:
Ultimamente, nonostante il condizionatore la notte, faccio fatica, molta fatica a prendere sonno.

Il fatto:
ore 6.00: finalmente mi addormento.
0re 7.00: sogno di orge con bonazze.
ore 7.45: "Amore scusa se ti sveglio ma il cancello elettrico non si chiude".
E partono bestemmie agli dei. E' la seconda volta in due settimane che vengo svegliato ad orari (per me) improbabili a causa del cancello, la colpa non è dello stesso ma di quel fottuto parente ritardato che occupa semi-abusivamente il secondo piano della mia villa. Esce, non controlla la chiusura.
E se ne va.
Purtroppo poi ritorna.

L'ultima volta il cancello s'è aperto e chiuso per tutta la mattina a causa di un giornale infilato nella cassetta della posta (presente sullo stesso) che interferiva con le fotocellule. Mi hanno telefonato i vicini, svegliandomi. Lo sopporto poco.
Oggi invece boom! Due fusibili saltati, mi armo di pazienza (che non ho) smonto tutto, cambio i fusibili e mi butto sul divano con un audiolibro "Geronimo Stilton - Il segreto della famiglia Tenebrax", una roba aberrante che però mi concilia il sonno.

"Geeeronimo Stilton, che tipo di topo
Io son Geronimo Stilton, il topo giusto per teeeee...
Tre fette di formaggio in un bignè"

Ronf ronf...

Ding ding ting tinn ding ding ting.
Gulp!
Ding ding ting tinn ding ding ting.
Ok, la pazienza l'ho finita anni fa, ma tanti anni fa.
Ding ding ting tinn ding ding ting.
In questo antico e ridente quartiere è presente una sola famiglia di terr... ehm, meridionali.
Ding ding ting tinn ding ding ting.
Caso vuole che siano i miei vicini di casa.
Ding ding ting tinn ding ding ting.
Caso vuole che abbiano generazioni di figli, suppongo, ritardati.
Ding ding ting tinn ding ding ting.
Caso vuole che siano anni che mettono in mano ai bambini, piazzandoli sul balcone...
Ding ding ting tinn ding ding ting.
Ding ding ting tinn ding ding ting.
Ding ding ting tinn ding ding ting.
...UN FOTTUTO XILOFONO!

La bimba geneticamente disagiata (si, sono molto razzista oggi) sta lì a pestare come un'operaia della Breda con 'sti due martelletti, fa un casino della madonna che disturba il mio pacifico sonno del giusto.
Teoria, se non mi svegli non ti ammazzo.
E mica si ferma, a nulla serve inveire contro dei e vicini di casa, "la bbambbina ha dda ggiocare". Gioca con 'sta ceppa, puttana miseria. Falle fare un gioco silenzioso, tipo "Esiste un dio" e buttala nella vasca con un tostapane, dalle dei cerini ed una bombola di gas, una pistola carica, dei coltelli, candeggina profumata, acido solforico, un cellulare al tritolo, mezzo chilo di uranio arricchito, dalle quel cazzo che ti pare ma falla stare zitta.
Ok, tutto questo serve a qualcosa? No.

Ora, analizziamo le differenze di comportamento tra il terrone (nel caso il mio vicino di casa) ed il milanese di antica stirpe.

Milanese:
  • Avendo una taverna adibita a sala giochi ed un impianto surround 7.1 di discreta potenza, l'antico milanese fa insonorizzare le pareti della sopraccitata taverna con materiale fonoassorbente e polistirolo e ricopre il tutto con simpatiche perline di legno.
  • Avendo l'hobby (tra i tanti) del modellismo e dell'aerografia ed usando spesso un compressore non silenziato, l'antico milanese fa insonorizzare le pareti della sopraccitata taverna con materiale fonoassorbente e polistirolo e ricopre il tutto con simpatiche perline di legno.
  • Avendo la necessità di invitare amici per grigliate che si protraggono fino a notte fonda l'antico milanese studia una configurazione per le piante in terrazza per "tagliare" eventuali schiamazzi notturni.
  • L'antico milanese non esita a zittire gli amici se fanno troppo chiasso.
Terrone:
  • Mette in mano ad una bambina uno xilofono e se ne fotte.
Conclusione
Il terrone spende meno e vive meglio.

Corollario:
Il milanese ha un fucile e sa che la mancanza di sonno e l'irritante suono lo aiuterebbero, una volta giunti al processo, ad ottenere la momentanea infermità mentale. Il milanese ha, tra le altre cose, una discreta conoscenza di biologia molecolare certificata dallo stato, il milanese potrebbe tentare di splittare il DNA dei propri vicini usando delle lame affilate. Il milanese, non riesce a riprendere sonno.

Ora, scherzi a parte (ma quali scherzi, è tutto vero), ma è possibile che siano solo loro a far casino ed a rompere i coglioni? Il quartiere è abbastanza grande, regnerebbe una quiete soprannaturale, se non fosse per loro. Quel decerebrato del figlio (sempre dei vicini), quello che anni fa quando era minorat...ehm, minorenne, tirava i botti al mio cane (ed è tutto un dire), alle sette del mattino esce di casa in moto, con catarrosa marmitta aperta e, sveglia tutto il vicinato, poiché non è capace di accenderla normalmente, no lui deve sgasare come un terrone (appunto) per dieci minuti.
Anche io ho una moto, anche io ho gli scarichi aperti, ma se devo uscire presto/tornare tardi la moto arriva al cancello spenta, parte al minimo e via.
Perchè devono comportarsi così, sono veramente geneticamente, eticamente, civilmente inferiori?

Bah, avrebbe potuto andarmi peggio. Avrebbero potuto essere dei negri musulmani.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei incredibile al lavoro continuano a darmi del pazzo perchè "rido da solo"....

In verità rido per quello che scrivi!!!

Ti prego continua così!!!

Pungolo ha detto...

Ciao, ho letto casualmente il tuo post e ti dico che non e' necessario "non essere mai stati comunisti" per condividere quello che tu dici (magari in modo un po' pittoresco). Io sono piemontese e come te mi trovo quotidianamente a lottare con persone che hanno abitudini diverse (e immancabilmente molto piu' moleste) che le mie.
Io sono di sinistra, il buonsenso e l'educazione civica non hanno bandiera politica.
Andrea, Torino.

Vegard ha detto...

Il fatto di "non essere mai stato comunista" è solo motivo d'orgoglio, come dici tu il comportarsi civilmente non implica lo schierarsi, il problema è che a sinistra, quella estrema intendo, quella non più rappresentata in parlamento, certi comportamenti sono all'ordine del giorno, parlo di espropri proletari, per dirne una. Ed è inutile far notare che sono casi isolati, sono casi che restano impuniti.